Economia
Bancari, crisi nel Fisac-Cgil: sfiduciato il segretario Calcagni che lascia
Terremoto nel sindacato dei bancari della Fisac. Secondo quanto risulta all'agenzia Radiocor-Il Sole 24 Ore, si è dimesso il segretario generale, Giuliano Calcagni, e tutta la segreteria eletta al congresso del sindacato poco piu' di un anno e mezzo fa, dopo la 'sfiducia' arrivata dall'interno e comunicata a Calcagni, con la richiesta di dimissioni, da parte del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Quest'ultimo secondo le fonti interpellate ha audito, in pochi giorni, oltre 100 quadri del sindacato dei bancari della Cgil e dai colloqui e' emerso che Calcagni non aveva piu' il sostegno della maggioranza dei delegati. La crisi in Fisac e' scoppiata a seguito di una lettera di contestazione inviata in Cgil da alcuni organismi territoriali Fisac, Veneto e Lombardia in testa, e da alcune rappresentanze di gruppi bancari nella quale, secondo indiscrezioni, si contestava la linea politica di Calcagni, accusato di essersi appiattito sulle posizioni di altre sigle sindacali autonome del settore.
Secondo addetti ai lavori, Calcagni e' stato contestato anche per il protocollo Covid siglato, assieme alle altre sigle confederali e autonome con l'Abi che, secondo l'accusa, sarebbe stato peggiorativo rispetto a quello siglato a livello nazionale dai sindacati confederali con il Governo.
Per la soluzione della crisi alla guida del sindacato dei bancari della Cgil bisognera' attendere ora la convocazione dell'assemblea generale Fisac. Le dimissioni di Calcagni bloccano, per il momento, il confronto sindacale con l'Abi a livello nazionale che si sarebbe dovuto avviare nei prossimi giorni per discutere della fase tre della pandemia.