Economia

Banchieri, stipendi stellari: Orcel e Nagel in pole, a Lovaglio solo 947mila €

di Redazione Economia

Al terzo posto Messina di Intesa. In Europa vince Ermotti con 14,4 milioni di franchi svizzeri

Gli stipendi dei banchieri non sono tutti uguali, Lovaglio di Mps il meno pagato in Italia

Non tutti gli amministratori delegati godono di stipendi con cifre da capogiro, specialmente se si tratta di istituti di credito pubblici. Luigi Lovaglio, alla guida di Banca Monte dei Paschi di Siena, ne è un esempio eloquente. Nonostante gli sforzi per risanare l'istituto, Lovaglio si ritrova lontano dai vertici della classifica dei Ceo bancari italiani meglio pagati. Il motivo? Il "salary cap" imposto dalla Commissione europea durante il salvataggio della banca.

Questa regolamentazione stabilisce che lo stipendio del manager non può eccedere di 10 volte la retribuzione media dei dipendenti Mps. Di conseguenza, nel 2023 Lovaglio ha percepito un compenso di 947.400 euro, una cifra significativamente inferiore ai suoi guadagni precedenti presso Creval.

Il suo compenso è composto da una parte fissa di 473.700 euro, soggetta al limite salariale, e da un bonus equivalente, guadagnato grazie al superamento degli obiettivi aziendali, tra cui un utile di oltre 2 miliardi l'anno precedente e il reintegro del dividendo dopo oltre due decenni. A titolo comparativo, nel 2020, durante la sua esperienza alla Creval, Lovaglio aveva guadagnato oltre 3 milioni di euro.

Va notato che il tetto salariale imposto a Lovaglio non è una pratica comune nel mercato, ad esempio, confrontando gli stipendi dei Ceo bancari italiani, i divari sono evidenti. Il Ceo di Unicredit, Andrea Orcel, ha ricevuto un compenso di 9,75 milioni nel 2023, mentre Alberto Nagel, a capo di Mediobanca, ha percepito 5,8 milioni nello stesso periodo. Anche Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, ha ricevuto una compensazione di 4,098 milioni nel 2023.

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Un tale limite salariale, giusto o sbagliato che sia, non è una caratteristica del libero mercato. Se si guarda al di là dei confini italiani, ci si rende conto che in altri paesi europei i compensi dei banchieri sono notevolmente superiori. Ad esempio, Sergio Ermotti, Ceo di Ubs, ha guadagnato 14,4 milioni di franchi svizzeri nei primi nove mesi del suo mandato, mentre Ana Botin, CEO di Banco Santander in Spagna, ha ricevuto 11,7 milioni nel 2022. Inoltre, in Regno Unito, C.S. Venkatakrishnan di Barclays ha percepito 11 milioni, mentre in Germania Christian Sewing di Deutsche Bank ha guadagnato 9,9 milioni.