Economia
Cina, Baretta (Economia): il quadro internazionale si complica
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
"Il quadro economico internazionale si complica con questa decisione" delle autorità cinesi. Pier Paolo Baretta, sottosegretario all'Economia, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le possibili ripercussioni della tripla svalutazioni dello yuan. "Non credo che questa decisione di Pechino avrà ripercussioni immediate, e comunque noi abbiamo una buona tenuta delle esportazioni. Il carico principale, ovviamente, è sull'export, ma la preoccupazione vera sono le conseguenze che potranno mettersi in moto sul piano internazionale". Ovvero? "Una instabilità generale delle monete e quindi che reazioni potranno esserci in altre parti del mondo, Giappone e Stati Uniti in testa. L'Europa, invece, è evidente che fa fatica ad avere una politica comune". Il timore è che anche il dollaro possa svalutarsi contro l'euro mettendo a rischio la nostra ripresa? "Non correrei così avanti. Per il momento si tratta di capire come reagiranno le Borse, le economie internazionali e soprattutto i governi. E' evidente che anche questa mossa dimostra che c'è bisogno di un livello di cooperazione più alto". Appunto, serve quindi più integrazione europea e magari il ministro delle Finanze Ue? "Al di là della soluzione tecnico-diplomatica, sicuramente ci vuole una politica economica europea. Non si può stare a bagnomaria. O si torna si torna indietro, come molti sostengono, alle economie nazionali, e io lo considero un limite gravissimo, oppure si va avanti verso una zona fiscale europea e una capacità di politica espansiva e comunitaria più forte. In questo senso la nostra linea, che è quella di chiedere nuove regole, è assolutamente pertinente". Infine Baretta nega qualsiasi conseguenza sullo spread e sul debito pubblico italiano.