Economia
Berlusconi, chiuso il riassetto immobiliare: la holding Dolcedrago divisa tra i cinque figli
Gli assetti di Immobiliare Dolcedrago, sono stati definiti tra i cinque figli: il 52,2% andrà a Marina e Pier Silvio e il restante 47,8% a Luigi, Barbara ed Eleonora
Immobiliare, gli eredi Berlusconi si dividono la holding Dolcedrago
La dinastia Berlusconi non lascia nulla al caso. Dopo la scomparsa di Silvio, i suoi cinque figli – Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi – hanno messo mano al vasto impero immobiliare di famiglia con un’operazione chirurgica che non ha lasciato spazio a esitazioni. Al centro di tutto c’è Dolcedrago, la storica holding immobiliare che per decenni ha custodito le perle di casa Berlusconi.
Il testamento del Cavaliere è stato eseguito alla lettera. Il potere non si disperde, si concentra. Marina e Pier Silvio, da sempre considerati i veri pilastri del gruppo, detengono il 52,2% della società, mentre i fratelli minori, Luigi, Barbara ed Eleonora, si "accontentano" del restante 47,76%.
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Ma è la mossa su Immobiliare Idra che segna il vero punto di svolta. La controllata, responsabile della gestione di ville iconiche come Villa Certosa e Villa San Martino, per un valore stimato in di 800 milioni, è stata poi svalutata per 67 milioni di euro, una decisione che ha spinto Dolcedrago a chiudere il 2023 con una perdita netta di 70 milioni di euro. Una scelta brutale, ma necessaria: la società è stata venduta a Fininvest Res per 91,6 milioni di euro, in una manovra che mira a massimizzare il valore degli asset immobiliari. E così, quello che un tempo era considerato un pilastro dell’impero Berlusconi, viene sacrificato sull'altare della riorganizzazione.
Nel dettaglio, la spartizione delle residenze familiari è un perfetto riflesso dei nuovi equilibri di potere. Villa San Martino, storica residenza di Arcore, resterà sotto la gestione di Fininvest. Barbara Berlusconi mette le mani su Villa di Macherio, mentre Pier Silvio potrebbe acquisire Villa Grande a Roma. Ma il vero gioiello, Villa Certosa, la celebre dimora in Sardegna teatro di fasti mondani e intrighi politici, è ancora sul mercato, con un prezzo stimato intorno ai 500 milioni di euro. Una vendita che potrebbe segnare la fine di un’era, o l’inizio di una nuova.