Economia

Bioeconomia per salvare il pianeta. In libreria il nuovo libro di Bonaccorso

È uno degli argomenti più caldi del momento e ha influenzato enormemente anche le ultime elezioni europee, se si guarda al voto degli under 30 e al boom del movimento europeo dei Verdi (Italia a parte). Stiamo parlando del cambiamento climatico. Una delle principali sfide del Terzo millennio, insieme all’aumento della popolazione e al suo invecchiamento, alla perdita della biodiversità e al degrado dei suoli.“

La bioeconomia è una delle chiavi per affrontare e vincere queste sfide, riconciliando economia, ambiente e società. Basata sull’impiego delle risorse biologiche rinnovabili come materie prime per la produzione industriale, energetica, alimentare e mangimistica, secondo l’Unione europea ha il potenziale per creare almeno un milione di posti di lavoro entro il 2030”. 

A tracciare un quadro preciso e aggiornato del concetto di bioeconomia, delle sue origini, delle connessioni con la sostenibilità e l’economia circolare e delle molteplici applicazioni che ritroviamo in diversi prodotti della nostra vita quotidiana è arrivato in libreria il nuovo libro di Mario Bonaccorso (Che cosa è la bioeconomia, Edizioni Ambiente, 15 euro), giornalista fondatore del blog www.ilbioeconomista.com

Il libro di Bonaccorso, scritto con la collaborazione della giornalista freelance spagnola Irene Baños Ruiz, ci guida nelle importanti ripercussioni che questo nuovo modello economico e sociale sta avendo sul mondo della formazione, della finanza e delle politiche di sviluppo locale. Per aiutare a comprendere cosa è la bioeconomia, il libro ospita una serie di interviste ai maggiori protagonisti del settore. Tra questi Catia Bastioli (amministratore delegato di Novamont e presidente di Terna) e Mathieu Flamini, l’ex calciatore del Milan e dell’Arsenal (l’ultima stagione nella Liga con il Getafe), che è da tempo un imprenditore nel campo della chimica da fonti rinnovabili.

L’ultima impresa - Unity - lo vede protagonista insieme a Mesut Ozil, la stella dell’Arsenal, campione del mondo con la Germania nel 2014. “La bioeconomia rappresenta la rivoluzione industriale di questo millennio, trainata dalle fonti rinnovabili biologiche. Ma prima che una rivoluzione industriale è una rivoluzione culturale, che ci coinvolge tutti”, ci dice Mario Bonaccorso.

“Il libro ha l’obiettivo di raccontare le molteplici applicazioni che ha nella nostra vita quotidiana e come di fatto rappresenti una grande opportunità per conciliare sviluppo economico, creazione di posti di lavoro qualificati e sostenibilità ambientale. Perché come è ormai chiaro a tutti non abbiamo un Pianeta B”.