Economia
Bitcoin, la Cina blocca le criptovalute.La moneta digitale brucia 500 miliardi
Tonfo per la moneta digitale più famosa di oltre il 30%, a 30.000 dollari. A Wall Street vanno giù i titoli legati all'asset
Sta scoppiando la bolla dei Bitcoin? Gli investitori hanno più o meno imparato a fare la tara alle parole dello stravagante Elon Musk, il paladino delle criptovalute che tre mesi fa con la sua Tesla ha rivelato di aver acquistato 1,5 miliardi di dollari di Bitcoin e di voler accettare la più famosa delle valute digitali fondate dal fantomatico Satoshi Nakamoto per le sue quattroruote elettriche.
Ma quando si muove il gigante cinese sui mercati son dolori: così dopo che la National Internet Finance Association of China, la China Banking Association e la Payment and Clearing Association of China, le tre autorità di Pechino responsabili della vigilanza delle banche e dell'industria dei pagamenti, hanno chiesto alle banche e alle finanziarie del Dragone di non utilizzare le criptovalute per nessuna operazione, inclusi il trading e la conversione di valute non coperte da riserve auree in monete digitali, perchè "non sono vere valute", il Bitcoin si è inabissato. E' arrivato a perdere oltre il 30%, a 30.000 dollari, bruciando 500 miliardi di capitalizzazione di mercato, portando il parziale di maggio a -39%, il peggiore dal novembre 2018, per poi ridurre la perdita a -10%.
Il tweet di Elon Musk
Peggio hanno fatto le altre criptovalute meno famose: l'Ethereum è sceso del 36,31% a 2.187,31 dollari, Ripple è crollato del 32,18% a 1,0822 dollari, come il Dogecoin sceso del 37,37% a 0,3067 dollari. Il sell-off si è portato dietro anche i titoli di Wall Street legati a questo asset: Tesla è arrivata a perdere il 5,4% bruciando 300 miliardi di dollari di capitalizzazione da gennaio.
E non è servito a nulla l’ennesimo tweet di Elon Musk che con degli emoji ha cinguettato: "Tesla has diamond hands", espressione che indica la volontà di un investitore di mantenere invariata la sua posizione nonostante i potenziali rischi e le perdite. Ancora: Microstrategy, un'altra società che ha acquistato una notevole quantità di Bitcoin, è scesa dell'11,5%.
Elon Musk
Coinbase, la piattaforma di scambio di criptovalute recentemente sbarcata a Wall Street, ha accusato un tonfo del 12% in apertura, con il prezzo delle azioni scivolato a 208 dollari, la quotazione minima registrata dall’Ipo del 14 aprile, quando ha avviato le negoziazioni a 381 dollari, contro un prezzo di riferimento di 250 dollari.
Un successo che ha consentito a Coinbase di toccare la capitalizzazione di mercato di 90 miliardi di dollari, ora scivolata a 50,3 miliardi. Trend che per il momento fiacca l'ambizioso obiettivo di diventare, come da filing, la piattaforma di riferimento globale per l'acquisto e la vendita di criptovalute, con un mercato potenziale di circa 3 miliardi di utenti.
(Segue....)