Economia

Bollette, il salasso non è finito. Il problema sono i costi non gli stoccaggi

di Redazione Economia

Per il 2024 l'elettricità si venderà a 150€, il triplo rispetto a Cina e Usa. Le forniture dall'Algeria sono garantite ma il guaio sono i prezzi di partenza

Caro Bollette, la base del prezzo di partenza è più alta del passato. Il confronto con Usa e Cina la dice lunga

Si va verso un autunno e un inverno bollente, ma il meteo non c'entra. A incidere saranno invece i costi di luce e gas, nonostante le rassicurazioni del ministro dell'Ambiente: "Stoccaggio del gas a buon punto, inverno senza problemi”, aveva affermato Pichetto Fratin a fine luglio. Sì, ma a che prezzo? "Oscillazioni di prezzo saranno contenute non ci attendiamo esplosioni", rispondeva la scorsa settimana ai cronisti che gli chiedevano il perché dell’aumento medio del 2,3% sulle bollette del gas di agosto. Probabilmente - si legge su Il Fatto Quotidiano - il ministro ha ragione: gli stoccaggi sono pieni e se l’Algeria continuerà a mandarci gas in più per tutto l’anno, se il TAP funzionerà a pieno regime e se le navi di gas liquido arriveranno regolarmente non ci saranno "esplosioni".

Ma la base di prezzo da cui si parte è molto più alta del passato. Con una temperatura invernale nella media storica, - prosegue Il Fatto - il mercato prevede che il prezzo del gas sul mercato europeo passerà dagli attuali 34,5 euro al megawattora della chiusura di venerdì ai 45 euro di novembre e poi stabilmente sopra i 50 euro da dicembre sino a marzo.

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