Economia
Bonomi vs l’autonomia differenziata: assist a Meloni per indebolire Salvini
Confindustria fa muro: in questo modo Meloni potrebbe utilizzare il fronte del no per tenere sotto controllo le spinte autonomiste
Confindustria contro l'autonomia differenziata della Lega, Meloni ringrazia: l'analisi
Carlo Bonomi, leader di Confindustria, ha avuto finora un percorso accidentato con il governo di centro – destra per quelle strane contraddizioni della Storia per cui il suo vero nemico dovrebbe essere la “sinistra”, ma ora che nel mondo non ci si capisce più nulla è invece la “destra”. Del resto l’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori –baluardo della sinistra- lo fece Matteo Renzi allora segretario del Pd, dopo che per decenni c’avevano provato inutilmente Berlusconi e la stessa Confindustria.
Si chiama eterogenesi dei fini o anche “farsi gli affari propri”. La bordata contro l’autonomia Bonomi l’ha sparata ieri, ma non è la prima e non sarà probabilmente neppure l’ultima. E così a Venezia, in piazza San Marco, nell’intervento conclusivo del convegno “Transizione e sviluppo: il futuro dell’Ue e delle Regioni” ha randellato il governo o almeno la Lega:
"L’autonomia non deve essere un tema di divisione del Paese. Credo che si possa fare qualche riflessione ma l’autonomia non deve essere un tema di divisione del Paese, non possiamo permettercelo. Questo Paese ha problemi urgenti da affrontare. La lunga attesa delle riforme, peraltro, ha cambiato il mondo rispetto a quando la Costituzione ha previsto l'autonomia su 23 materie. Oggi occorre usare onestà intellettuale e chiedersi se su temi quali porti, aeroporti, produzione e trasporto di energia abbia senso ipotizzare microgestioni territoriali o piuttosto affidarle a un livello superiore".