Economia
Bonus bollette 2025: chi ne ha diritto e come ottenere i 200 euro
Il bonus sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’Isee. Sono previsti 600 milioni per le piccole e medie imprese come sconto in bolletta, mentre per gli energivori vengono anticipati altri 600 milioni attesi dalle aste ETS

Nuovo bonus energia: 200 euro in bolletta per chi ha un Isee fino a 25mila euro
Il decreto bollette è pronto per il rush finale. Il governo ha messo la fiducia alla Camera sul disegno di legge di conversione, che comprende anche le modifiche apportate in aula. L’approvazione definitiva è attesa entro mercoledì, poi il testo passerà al Senato per un esame veloce. Il calendario è serrato: in mezzo ci sono Pasqua, il 25 aprile e soprattutto la scadenza del provvedimento, fissata al 29 aprile.
Il cuore del decreto è un pacchetto da 3 miliardi per tenere a freno i costi dell’energia senza sforare i conti pubblici. La misura principale è un bonus da 200 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, che verrà erogato automaticamente in bolletta. Per chi ha un ISEE fino a 9.530 euro (o 15.000 con tre figli, o 20.000 con più di tre figli), il bonus si aggiunge a quello sociale già previsto. Chi invece ha un ISEE tra 9.530 e 25.000 euro riceverà il contributo in modo autonomo, sempre in bolletta, a patto di aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per le famiglie numerose (almeno quattro figli), la soglia sale a 30.000 euro, come avviene già per altre agevolazioni.
Il bonus sarà riconosciuto nel secondo trimestre 2025 a chi ha già presentato l’ISEE, o nel primo trimestre utile per chi presenta ora la DSU. L’INPS si occuperà di tutto, incrociando i dati con quelli del Sistema Informativo Integrato, e lo sconto potrà essere spalmato su più bollette a seconda del contratto e della composizione familiare.
Accanto al bonus in bolletta, arriva un nuovo meccanismo per gestire il maggior gettito IVA incassato dallo Stato per effetto del rincaro internazionale del gas. Le entrate extra finiranno in un fondo speciale e saranno redistribuite sotto forma di sconti su luce e gas, stabiliti da ARERA e destinati a famiglie e microimprese vulnerabili.
Anche le imprese sono coinvolte. Sono previsti 600 milioni per le piccole e medie imprese come sconto in bolletta, mentre per gli energivori vengono anticipati altri 600 milioni attesi dalle aste ETS. Per famiglie e microimprese vulnerabili slitta di due anni l’obbligo di passaggio al mercato libero dell’energia. Un’altra misura attesa è quella sulle auto aziendali: i veicoli ordinati entro fine 2024 e concessi in uso promiscuo tra gennaio e giugno 2025 non saranno soggetti al nuovo calcolo dei fringe benefit previsto dalla manovra.
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Nel corso dell’iter parlamentare è cambiata anche la gestione del bonus elettrodomestici: niente più click day, ora il rimborso sarà diretto in fattura, pari al 30% della spesa, fino a un massimo di 100 euro (che diventano 200 per chi ha ISEE sotto i 25.000 euro). Arrivano poi 10 milioni di euro per sostenere i costi energetici delle piscine nel 2025, e viene introdotta ufficialmente la figura dell’utility manager, un consulente per ottimizzare i consumi energetici.