Economia

Boom di tasse sulle imprese nel 2021, i sorprendenti dati nonostante il Covid

di Redazione Economia

La base imponibile complessiva è risultata pari a circa 503 miliardi di euro (+20,8% rispetto al 2020

Boom di tasse sulle imprese nel 2021, il rapporto del Mef sulle dichiarazioni IRES e IRAP

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che sono stati pubblicati i dati sulle dichiarazioni IRES (Imposta sul Reddito delle Società) e IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) relative all'anno d'imposta 2021 e presentate nel corso degli anni 2022 e 2023.

Occorre considerare che i dati fiscali tengono conto anche delle società di capitali il cui anno d’imposta non coincide con l’anno solare e, conseguentemente, per questi soggetti, il periodo d’imposta 2021 si conclude nel corso del 2022. Questa pubblicazione, comprendendo anche le statistiche sulle dichiarazioni Ires presentate dai soggetti che utilizzano il modello Redditi - Enti non commerciali, completa i dati statistici relativi alle dichiarazioni fiscali per l’anno d’imposta 2021.

IRES

Nell’anno d’imposta 2021 le dichiarazioni delle società di capitali sono state 1.321.476, in crescita rispetto all’anno precedente (+3,2%) e anche al 2019 (+4,6%). Larga parte delle società di capitali (91%) sono costituite da società a responsabilità limitata.

Il 60% dei soggetti ha dichiarato un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali, il 33% ha dichiarato una perdita e il 7% ha chiuso l’esercizio in pareggio. Il reddito fiscale dichiarato, pari a 216,7 miliardi di euro, registra un rilevante incremento (+33% rispetto al 2020 e +17,7% rispetto al 2019).

Nel 2021 le società di capitali hanno dichiarato un imponibile di circa 170 miliardi di euro (+31,3% rispetto al 2020 e +14% rispetto al 2019) di cui circa 116 miliardi tramite il modello Redditi e circa 54 miliardi tramite il Consolidato.

Le società che sono soggette a tassazione ordinaria dichiarano un’imposta netta pari a circa 27,6 miliardi di euro (+30,9% rispetto al 2020 e +23,4% rispetto al 2019), mentre i gruppi societari che hanno optato per il regime fiscale del consolidato dichiarano un’imposta netta di circa 12,9 miliardi di euro (+32,1% rispetto al 2020 e -2% rispetto al 2019).

Patent Box

Dalle dichiarazioni per il 2021 risultano oltre 1.300 società che hanno utilizzato l’agevolazione secondo il “vecchio” regime (introdotto nel 2015), per un ammontare di reddito detassato e plusvalenze esenti pari a 2,7 miliardi di euro (-12,4% in rispetto al 2020 e -56% rispetto al 2019). Per quanto riguarda il nuovo regime del “Patent box” con maggiore deduzione al 110%, i soggetti che hanno utilizzato la nuova agevolazione sono 626, per un ammontare pari a 521 milioni di euro, e si concentrano per il 45% nella sezione manifatturiera.

Aiuto alla Crescita Economica – ACE

Le società di capitali con ACE spettante sono oltre 373.000 (+13,7% rispetto al 2020 e +14,4% rispetto al 2019), per un ammontare di deduzione spettante di 30,2 miliardi di euro (+58,4% rispetto al 2020 e +64% rispetto al 2019). L’eccedenza pregressa relativa all’anno precedente, pari a 12,4 miliardi di euro (+15,7% rispetto al 2020 e +13,9% rispetto al 2019), ha riguardato oltre 110.000 società, mentre l’ammontare di deduzione non utilizzata nell’anno e riportabile agli anni successivi è pari a 16,7 miliardi di euro (+34,3% rispetto al 2020 e +48,1% rispetto al 2019).

Analisi della deducibilità degli interessi passivi

Gli interessi passivi di competenza del periodo d’imposta ammontano a 34,1 miliardi di euro (+13% rispetto al 2020 e +14,3% rispetto al 2019), mentre quelli afferenti a periodi precedenti, e riportabili in quanto non dedotti precedentemente, ammontano a 37,9 miliardi di euro (+1,2% rispetto al 2020 e -1,5% rispetto al 2019). La quota di interessi deducibili (comprensiva di quelli dei periodi precedenti) è pari a quasi 30 miliardi di euro (42% del totale degli interessi passivi).

Crediti d’imposta

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali (ex super-ammortamento) è stato dichiarato da oltre 152.000 soggetti per un ammontare maturato di 1,4 miliardi di euro; il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 è stato dichiarato da oltre 57.400 soggetti per un ammontare maturato di 9,9 miliardi di euro; il credito d’imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 è stato dichiarato da oltre 6.300 soggetti per un ammontare maturato di 70 milioni di euro ed il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, in transizione ecologica e in innovazione tecnologica (L. 160/2019) è stato dichiarato da oltre 15.700 soggetti per un ammontare di 1,3 miliardi di euro; il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi nel Mezzogiorno riporta un ammontare del credito maturato nell’anno d’imposta 2021 pari a circa 1,7 miliardi di euro.

IRAP

Il numero dei soggetti che hanno presentato la dichiarazione Irap per l’anno d’imposta 2021 è pari a 3.333.952 (-0,6% rispetto al 2020 e -2,7% rispetto al 2019). La contrazione ha interessato in misura prevalente le persone fisiche (-3,4% rispetto al 2020 e -7,7% rispetto al 2019) e le società di persone (-2,8% rispetto al 2020 e -6,4% rispetto al 2019).

La base imponibile complessiva è risultata pari a circa 503 miliardi di euro (+20,8% rispetto al 2020 e +7,5% rispetto al 2019). L’imposta dichiarata per l’anno 2021 è stata pari a 26,2 miliardi di euro (+16,6% rispetto al 2020 e +5,8% rispetto al 2019).

Tutti i dati statistici e le analisi sono disponibili sul sito www.finanze.gov.it  seguendo il percorso “dati e statistiche fiscali / dichiarazioni / 2021”.