Economia
Borsa: Europa cauta, Milano rallenta. Effetto Draghi, spread ancora giù
Titoli Stato: spread Btp/Bund apre in calo a 103 punti
Le Borse in Europa procedono caute. Londra si appiattisce (+0,2%), Parigi sale dello 0,3%, Francoforte dello 0,28%, Madrid dello 0,25% e Milano, dopo il rally della vigilia, riflette (+0,05%) e aspetta l'esito delle consultazioni di Mario Draghi. Secondo gli analisti l'attenzione del mercato si sposta per un momento dai timori per il virus e la politica ai fondamentali delle societa' che oggi annunciano i conti. "Nel complesso, gli utili sono migliori del previsto, con una attesa positiva per l'anno, ma gli investitori ne stanno approfittando anche per vendere, quindi non vediamo progressi sostenuti" commenta Ricardo Gil, responsabile dell'asset allocation presso Trea Asset Management a Madrid. Bayer si mette in luce (+4,7%) dopo l'annuncio del suo piano per risolvere le controversie legali, in particolare legate al suo diserbante cancerogeno. Deutsche Bank delude gli analisti che si aspettavano di piu' e cede il 2,2%, Unilever affonda (-4,6%) con i margini che non raggiungono gli obiettivi.
Piazza Affari apre in territorio negativo dopo il balzo del 2% di ieri a seguito dell'incarico a Mario Draghi, ex presidente della Bce, da parte del capo dello Stato per formare un nuovo governo. Il Ftse Mib segna una flessione dello 0,13% a 22.498 punti, mentre lo spread Btp-Bund è in lieve rialzo a 106 punti. Positive Londra (+0,29%), Francoforte (+0,34%) e Parigi (+0,28%). Poco mossa Wall Street, con il Dow Jones in rialzo dello 0,12% a 30.723 punti e il Nasdaq in calo dello 0,02% a 13.610. Male Tokyo, che ha chiuso in ribasso dell'1,06% a 28.341 punti. Sull'indice principale della piazza milanese scambiano deboli le utility, con A2A ed Hera in flessione di oltre un punto percentuale. Stm arretra dell'1,31%, mentre brilla Pirelli, che guadagna l'1,72%.
Effetto Draghi, lo spread scende ancora
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi in calo verso quota 100 sulla scia dell'effetto Draghi. Il differenziale scende a 103 punti base, dai 105 punti della chiusura di ieri, sulla scia del conferimento all'ex presidente della Bce dell'incarico di formare un nuovo governo. Il rendimento del decennale si attesta allo 0,59%.