Economia
Borsa, Europa in forte calo delusa dalla Fed. Piazza Affari si tinge di rosso: crolla Stm, focus sulle banche
Mercati azionari del Vecchio continente in calo dopo il tonfo di ieri di Wall street: la Borsa peggiore è quella di Madrid, segue poi Parigi, Londra e Amsterdam
Borsa, Europa in discesa dopo la Fed
Dopo il tonfo di ieri di Wall Street e la mossa della Fed di tagliare i tassi di 25 punti base le Borse europee accusano il colpo: l'indice peggiore è quello di Madrid che cede l'1,5%, seguito da Parigi in calo dell'1,3%. Londra e Amsterdam perdono l'1,1%, con Francoforte che prova a contenere il ribasso allo 0,9%.
Borsa, Piazza Affari parte in deciso calo: Ftse Mib -1,27% dopo Fed
Partenza in forte calo anche per Piazza Affari che lascia in avvio l'1,27%, affossata dalle stime della Fed che ieri ha rivisto al rialzo le aspettative sui tassi di interesse negli Usa (al 3,9% il prossimo anno). Dopo una manciata di minuti dall'avvio nessun titolo del Ftse Mib è in rialzo. Soffrono Stmicroelectronics -2,19%, Nexi -2,37%, Prysmian -2,23% e Interpump -1,88%. Mercati azionari del Vecchio continente in calo dopo il tonfo di ieri di Wall street: la Borsa peggiore è quella di Madrid che cede l'1,5%, seguita da Parigi in calo dell'1,3%. Londra e Amsterdam perdono l'1,1%, con Francoforte che prova a contenere il ribasso allo 0,9%.
BTp: spread si allarga a 119, rendimento 10 anni scatta a 3,49% dopo Fed
Partenza negativa per i mercati governativi dell'Eurozona che, come anche l'azionario, rispondono con una minore propensione al rischio alle indicazioni molto ottimistiche arrivate dalla Federal Reserve sull'economia Usa che lasciano pronosticare però meno tagli dei tassi nel 2025. In apertura il rendimento del BTp decennale benchmark (Isin IT0005560948) sale al 3,49% dal 3,40% della chiusura di ieri. Il differenziale con il Bund tedesco di pari scadenza si allarga a 119 punti dai 116 di ieri sera. Attesa a metà giornata per le indicazioni della Banca d'Inghilterra.
Il Bitcoin scende sotto 100.000 $, peggior calo da settembre, poi recupera
Brusco calo per il Bitcoin che, dopo i rally delle scorse settimane che hanno portato la criptovaluta a valori record attorno a 108.000 dollari, è scivolato sotto quota 100.000 dollari, registrando il peggior calo da settembre. La criptovaluta, arrivata a un minimo di 98.760 dollari, circa 10.000 dollari in meno rispetto ai massimi dei giorni scorsi, ha poi recuperato terreno e, al momento, passa di mano a 101.614 dollari. L'outlook cauto della Federal Reserve, che ieri ha tagliato il costo del denaro per la terza volta di fila e ha anticipato altri due tagli nel 2025, contro i quattro stimati in precedenza, penalizza gli investimenti speculativi. "Le prospettive per Bitcoin restano positive", anche visto l'atteggiamento favorevole del prossimo presidente americano Donald Trump, "ma alcuni trader sono rimasti delusi dalle decisioni della Fed e hanno preso profitto", spiegano gli analisti di Pantera Capital.
Borsa Tokyo: Nikkei chiude a -0,7% con tech in calo, Nissan sale ancora
La Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in flessione dello 0,7% circa con gli investitori che restano timorosi sull'andamento dei prezzi nei prossimi mesi: la Federal Reserve, che stima una inflazione più elevata per il 2025, taglierà probabilmente solo due volte i tassi nel corso del prossimo anno, la Bank of Japan ha lasciato invariato il costo del denaro in attesa di capire le scelte di Trump sul fronte dei dazi commerciali e l'esito della riforma fiscale in Giappone. L'indice Nikkei ha chiuso la seduta in calo dello 0,69% a 38.813,58 punti, il Topix ha ceduto lo 0,22% a 2713,83 punti. Tra i titoli, sotto pressione il comparto dei semiconduttori a causa dell'outlook deludente sul trimestre dell'americana Micron. Nuovo allungo di Nissan (+6,5%) dopo il +24% di ieri sui colloqui con Honda (-2%) per una eventuale aggregazione.
Wall Street: ieri pesanti cali (S&P -3%), Fed prevede meno tagli tassi
Pesanti cali, ieri a Wall Street, dopo le nuove previsioni dei banchieri della Federal Reserve. La Banca centrale statunitense ha tagliato i tassi, come previsto, di 25 punti base al 4,25%-4,50%, ma ha rivisto in ribasso le previsioni per il prossimo anno: non più un taglio di un punto percentuale nel 2025, come stimato a settembre, ma solo di mezzo punto, a causa di un'inflazione più alta, con il dato Pce previsto alla fine del prossimo anno al 2,5%, contro il 2,1% di tre mesi fa. Dopo aver tagliato i tassi di un punto percentuale nelle ultime tre riunioni, "possiamo essere più cauti", ha detto il presidente della Fed, Jerome Powell, spiegano poi che potrebbero volerci ancora due anni prima di far scendere l'inflazione all'obiettivo del 2%. Il Dow Jones ha perso 1.123,03 punti, il 2,58%, registrando la decima chiusura negativa consecutiva, la peggior serie dal 1974. Lo S&P 500 ha ceduto 178,45 punti (-2,95%), il Nasdaq Composite ha chiuso in calo di 716,37 punti (-3,56%).
Sull'azionario, il titolo di General Mills ha perso oltre il 3%, dopo che il produttore dei Cheerios ha abbassato il suo outlook, a causa dell'incertezza sulla domanda dei consumatori. Il titolo di Heico ha ceduto l'8,7%, dopo che il fornitore di elettronica e componenti di aerei ha registrato una trimestrale sotto le attese. Il titolo di Birkenstock ha guadagnato quasi il 2%, dopo che la società di calzature ha detto di prevedere un aumento della profittabilità nel 2025. Tesla ha perso l'8,3%, in una giornata in cui aveva aggiornato il proprio record. Il titolo di Nvidia, sceso in correzione (-10% rispetto al record dello scorso mese) quattro giorni fa, ha perso oltre l'1% dopo che la società ha annunciato una versione più economica del suo computer Jetson. Tutti in calo gli undici settori sullo S&P 500, da quello dei beni di consumo discrezionali (-4,74%) a quello sanitario (-1,38%).