Economia
Borsa: pugno duro di Powell contro inflazione piega listini, Milano -2,12%

La fretta del presidente della Fed, Jerome Powell, che potrebbe varare la stretta di politica monetaria più rapida della storia recente, pesa sui mercati Ue
Piazza Affari chiude a -2,12%. Saipem maglia nera. Giù Stellantis e Tim.
Chiusura di seduta in netto ribasso per la Borsa, in sintonia con gli altri mercati europei e con Wall Street in una giornata negativa fin dalle prime battute. L'indice Ftse Mib si fissa sul -2,12% a 24.279 punti, toccando i minimi proprio nel finale. A preoccupare sono state dall'inizio le affermazioni del presidente della Fed Powell che ha lasciato trasparire l'intenzione di rialzare i tassi Usa con un percorso piu' rapido del previsto. Nel pomeriggio poi e' stato il Fondo Monetario Internazionale a mettere in guardia su una possibile recessione per le maggiori economie europee, come effetto della guerra in Ucraina, sulla falsariga di quanto detto gia' in giornata dalla Bundesbank su un possibile calo del Pil per la Germania. Sul listino da notare il nuovo arretramento di Tim (-4,37%), il calo di Stellantis (-3,23%) e di Cnh (-4,35%). Ferrari cede il 3,50% dopo la notizia del richiamo di oltre 2000 vetture in Cina per potenziali problemi all'impianto frenante. Exor sul -3%. Nell'energia Eni cede il 3%, giu' anche Saipem (-7,54%) piu' che dimezzando il guadagno conseguito giovedi', e Tenaris. Enel perde l'1,59%. Tra le banche Intesa -2%, Unicredit -2,2%. Male Recordati, Interpump, Generali cede l'1,3%.
Powell, gli analisti si aspettano che la Fed aumenti i tassi entro la fine dell'anno tra il 2,75% e il 3%
In particolare, il presidente della Fed ha affermato di ritenere che gli investitori che attualmente prevedono una serie di aumenti di mezzo punto "reagiscano in modo appropriato". Gli analisti si aspettano che la Fed aumenti i tassi entro la fine dell'anno tra il 2,75% e il 3%, un ritmo che comporterebbe aumenti di mezzo punto in tre riunioni e di quarto punto nelle altre tre sessioni del 2022.
"Ci impegniamo a utilizzare tutti i nostri strumenti per fermare l'inflazione", ha affermato Powell, ammettendo che la speranza della Fed che l'inflazione si allenti dopo le riaperture post pandemia da Covid non si e' manifestata. "Ci aspettavamo che l'inflazione raggiungesse il picco in questo periodo e scendesse nel corso del resto dell'anno e poi ulteriormente", ha affermato Powell. "Queste aspettative sono state deluse in passato. Ora vogliamo vedere progressi concreti. Aumenteremo i tassi e raggiungeremo rapidamente livelli piu' neutri" e poi piu' alto se necessario.
A spaventare gli investitori anche lo spettro di una recessione alle porte. "Bisogna ridurre l'inflazione senza provocare una recessione", ha detto Powell. Per molti analisti, Powell sta dicendo che evitare una recessione non sara' facile. Questa e' una novita'. Il mercato e' li' da un po', accettando che una recessione sia una possibilita' concreta. Il rendimento del Treasury decennale si e' attestato al 2,898% in chiusura dopo aver toccato un massimo di 2,9540%, inferiore comunque al massimo di mercoledi' a 2,9810%.
Twitter chiude la seduta a +0,73% dopo che il ceo di Tesla, Elon Musk starebbe valutando il lancio di un'Opa raccogliendo impegni di finanziamento per 46,5 miliardi di dollari. La scorsa settimana Musk aveva offerto 43 miliardi di dollari per Twitter ma il cda del social network aveva risposto introducendo una 'poison pill' che comporta la vendita a sconto di azioni agli altri soci se un azionista supera il 15% del capitale dell'azienda.
Wall Street chiude in calo dopo un avvio positivo a causa delle parole del presidente della Fed, Jerome Powell sempre piu' 'falco'. Il banchiere centrale americano nel corso del meeting primaverile del Fondo monetario internazionale non ha escluso un aumento dei tassi di mezzo punto percentuale. Il Dow Jones ha ceduto l'1,05% a 34.792 punti, il Nasdaq il 2,07% a 13.174 punti, lo S&P 500 l'1,48% a 4.393 punti. Nel suo intervento a Washington, Powell ha spiegato che nella riunione della Fed del 3-4 maggio un aumento dei tassi di mezzo punto sara' "sul tavolo".
Con l'inflazione che corre circa tre volte l'obiettivo del 2% della Fed, "e' appropriato muoversi un po' piu' rapidamente", ha detto Powell spiegando che "50 punti base saranno sul tavolo per l'incontro di maggio".