Economia

Borse, Milano in rosso: vola lo spread. L'ombra dei tassi spaventa l'Europa

di Redazione Economia

Prosegue in parallelo la corsa dei rendimenti sull'obbligazionario con il Btp decennale che supera il 4,7%

Borse, Milano tra le peggiori in Europa. Vola lo spread

Chiude in Calo Piazza Affari. Al termine delle contrattazioni il Ftse Mib segna un calo dell'1% a 28.098 punti ed è la piazza peggiore in Europa, a causa delle tensioni sulle banche. Seguono il CAC 40 (-0,66%) di Parigi e il DAX 40 (-0,90%) di Francoforte. Mentre il FTSE 100 termina in lievissimo rialzo a +0,07%. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude a 193 punti, sui massimi da maggio, in rialzo rispetto ai 186 punti dell'avvio, con il tasso del decennale che sale al 4,725%. Il brusco risveglio degli investitori è legato alla consapevolezza che la stretta monetaria durerà più a lungo del previsto, come ribadito alla vigilia dalla numero uno della Bce, Christine Lagarde, con la discesa del costo del denaro che potrebbe non iniziare prima del 2025.

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A questo si sommano il prezzo del petrolio, che alimenta le pressioni inflazionistiche, e le incertezze sulla tenuta dell'economia di Pechino, dove il colosso Evergrande - la societa' immobiliare più indebitata al mondo - continua la sua discesa alla Borsa di Hong Kong (anche oggi -7%), trascinando al ribasso tutte le piazze asiatiche.

Sul listino da notare il calo dei bancari, con Monte Paschi (-4,30%)) in particolare disturbata dalle indiscrezioni secondo cui il Tesoro potrebbe dare il via a breve all'iter per collocare nei prossimi mesi una tranche del capitale. Giù anche Bper (-4,53%), Bpm, Intesa, Unicredit sul -2,40%. Sale invece Mediobanca (+1,02%) dopo l'ok degli azionisti che aderiscono al patto di consultazione alla lista del cda, con il previsto voto a favore in occasione dell'assemblea. Ribassi nel lusso per Moncler (-3,52%) dopo un report negativo, giù Tim sul -2,51%, negativi anche Stm, Saipem, Nexi, Pirelli. Perdite meno pronunciate nell'energia per Eni, Enel, Hera.

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Sul fronte monetario, si consolida la corsa del 'super dollaro' stabile a 1,0580 per un euro, ai massimi da marzo scorso. La moneta unica tratta a 157,58 yen (da 157,57 ieri in chiusura). Dollaro-yen a 149,08 (148,83). Frena il gas a 42,8 euro al MWh (-3,7%), così come il petrolio Wti di novembre che scambia a 88,8 dollari al barile (-1%) e il Brent del Mare del Nord a 92,8 dollari (-0,6 per cento).