Economia
Canone Rai, 70 euro nella bolletta elettrica di luglio. Poi altri 30
Ancora novità sul poco amato canone Rai in bolletta. Ci sono, nel dettaglio, le modalità di pagamento. A luglio arriveranno i primi addebiti, insieme alla fornitura di energia: 70 euro, poi altri 30 euro spalmati nei mesi successivi. Si paga laddove si hanno residenza anagrafica e intestazione delle bollette, sono salve le seconde case.
La bolletta elettrica di luglio sarà aggravata di 70 euro di costo legato al Canone della Rai. Sarà la prima tranche di pagamento del balzello, che la Stabilità ha fissato in 100 euro per il 2016, rispetto ai 113,5 euro precedenti, con l'addebito inserito nella fornitura elettrica. Nelle bollette successive, a partire da agosto, si spalmeranno i restanti 30 euro per saldare il dovuto di quest'anno. Dal 2017, poi, scatterà la versione definitiva: il canone sarà spalmato su 10 rate da 10 euro l'una.
La novità principale sul Canone riguarda proprio il conto totale e il modo di pagamento: nessuno, in questi giorni, si deve aspettare il tradizionale bollettino. La Stabilità innova nell'introdurre un "criterio di presunzione" del possesso degli apparecchi Tv: la presenza di un contratto di fornitura dell'energia. Si paga, in sostanza, laddove c'è la residenza anagrafica unita alla bolletta elettrica, condizioni che fanno scattare la presunzione che lì si guardi il televisore. A pagare sono soltanto le prime case. Non mancano, comunque, i casi particolari e alcuni dettagli da sistemare, anche attraverso ulteriori disposizioni dell'Agenzia delle Entrate. Ecco, nel frattempo, le risposte fornite dalla Rai ad alcuni quesiti.
CHI PAGA E CHI NO - Per il 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro ed è dovuto da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. Chi non lo paga? Chi ha una seconda casa, chi è intestatario di una utenza elettrica ma non possiede una TV, ma è tenuto annualmente a presentare un'autocertificazione allo sportello Sat dell'Agenzia delle Entrate. Non pagano il canone anche gli over 75, chi ha un computer senza un sintonizzatore tv e chi è in possesso dei soli apparecchi radiofonici. Il canone è dovuto a chi usa l'apparecchio televisivo come monitor, all'inquilino che abita in un appartamento ammobiliato dove è presente una tv; all'abbonato alla televisione via satellite; il residente all'estero che ha una casa in Italia dove è presente un televisore e i titolari di un locale pubblico, per quest'ultimi è previsto un canone speciale.