Economia
Capone, leader Ugl: "Contro la povertà dopo il reddito di cittadinanza è il momento di riforme stutturali"
Ugl, Capone: "Sono urgenti riforme organiche per ridurre il numero di persone, circa 5 milioni, che versano in condizioni di povertà assoluta"
CAPONE, LEADER UGL: “CONTRO LA POVERTA’ DOPO IL REDDITO DI CITTADINANZA E’ IL MOMENTO DI RIFORME STRUTTURALI
La povertà, purtroppo, rappresenta ancora una piaga nel nostro Paese e, per tale ragione, sono urgenti riforme organiche che siano in grado di porre in essere i presupposti per ridurre il numero di persone, circa 5 milioni, che versano in condizioni di povertà assoluta. Bene ha fatto il Governo ad introdurre il reddito di cittadinanza che sta dando sollievo a chi non arriva a fine mese. Ora è il momento di passare dalla semplice erogazione di un sussidio a una vera e propria lotta alla povertà e all’esclusione sociale che sia in grado di dare la possibilità, a chi si trova in stato di bisogno, di partecipare pienamente alla vita economica e sociale del Paese. I dati sulla povertà pubblicati ieri dall’Istat segnalano che si tratta di un fenomeno che ancora è lungi da essere sconfitto, anche perché, come è evidente, dipende da tante componenti: di carattere economico e sociale, in primo luogo. Come ho accennato, infatti, tale fenomeno non è legato solamente alla mancanza di reddito, ma è strettamente connesso anche alla partecipazione alla vita democratica e civile. Per tali ragioni, occorrono politiche caratterizzate da compiti differenziati, sia dal punto di vista degli interventi, si da quello degli strumenti da utilizzare.
Nel contrasto alla povertà, oggi in Italia, intervengono vari livelli di governo, e questo può essere un fatto positivo. Tuttavia, è di fondamentale importanza che tutti questi soggetti dialoghino, affinchè il contrasto alla povertà sia più efficace, magari attraverso il rafforzamento del coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, al fine di garantire, su tutto il territorio nazionale, i livelli essenziali delle prestazioni.
Con la Legge di bilancio 2019, che ha introdotto il Reddito di cittadinanza, si sono fatti passi in avanti; ora, magari, occorrono maggiori risorse indirizzate nella programmazione e nella realizzazione di interventi che tenga conto anche delle attività del Terzo Settore, verso cui l’attuale esecutivo sta mostrando una particolare attenzione.
Da rappresentante dell’UGL, ribadisco con fermezza che la lotta alla povertà deve essere considerata, unitamente a efficaci politiche per lo sviluppo e il lavoro, una delle priorità per uscire concretamente dalle conseguenze della crisi economica. È in gioco la piena cittadinanza sociale ed economica di tutti, come sancisce la nostra Costituzione. È, quindi, un’occasione per rendere più unito il nostro Paese, e più giusta e inclusiva la nostra società.