Economia
Caro-bollette: il 60% degli italiani rinuncia al condizionatore
Il costo dell'energia spaventa più dell'afa. Dove non era riuscito l'appello di Draghi, funziona la necessità di tagliare i costi
Con l'impennata dei prezzi, le bollette diventano più "calde" dell'afa estiva da record!
L'impennata dei costi per l'energia costringe il 60% degli italiani a ridurre i consumi del condizionatore, tenendone la temperatura più alta, nonostante il caldo torrido di questa estate. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ sui comportamenti estivi degli italiani che evidenzia gli effetti dell’aumento dei prezzi sui consumi.
"E' un impegno che evidenzia il senso di responsabilità degli italiani", sottolinea la Coldiretti e che, evidentemente, ha fatto più presa rispetto al famoso "volete la pace o il condizionatore?" pronunciato da Mario Draghi. Tuttavia, la stessa Coldiretti afferma la necessità di prepararsi "alle restrizioni annunciate per il prossimo autunno", confermando "la situazione di difficoltà economica che costringe a tagliare su beni essenziali come il cibo e l’energia".
Riducendo l'ausilio del condizionatore, per proteggersi dall'afa esasperante di questo periodo non resta che affidarsi alle solite regole di buon senso: ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione. La perdita di liquidi e di elettroliti è – conclude la Coldiretti – il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione che pericolosa soprattutto per le categorie più a rischio come bambini ed anziani.