Economia
Casa, crisi nera per il mercato del mattone. In 9 anni prezzi in calo del 20%
Una perdita di quasi un quinto del valore in solo 9 anni. Un deprezzamento che continua anche nel primo trimestre di quest’anno. E' crisi nera per il mercato del mattone. A certificarlo è l'Istat secondo cui i prezzi delle case non smettono la discesa anche da gennaio a marzo del 2019, una discesa che è dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti del primo trimestre 2018 (era -0,5% nel quarto trimestre 2018).
L'istituto centrale di statistica spiega che il calo su base annua è da attribuirsi unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che registrano un -1,3% (era -0,7% nel trimestre precedente), mentre i prezzi delle abitazioni nuove aumentano dell'1,7% mostrando un'accelerazione rispetto al +0,6% del quarto trimestre 2018. Una magra consolazione, perché se si guarda il decennio il trend negativo del mercato nel suo complesso è consolidato.
Rispetto alla media del 2010 (primo anno per il quale è disponibile la relativa serie storica), i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 17,2%, a causa esclusivamente delle abitazioni esistenti i cui prezzi sono diminuiti del 23,7%, mentre per quelli delle abitazioni nuove si registra complessivamente un aumento, seppur debole (+0,8%).
"La nuova rilevazione Istat sull'andamento dei prezzi delle case conferma lo stato di crisi del mercato immobiliare italiano, unico in Europa a soffrire", commenta il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, citando i dati Istat. "La realtà, peraltro - fa notare - è ancora peggiore: in molte zone d'Italia si registrano diminuzioni superiori e non si contano i casi di valori azzerati per effetto dell'assenza di compratori disposti ad acquistare".
"In questa situazione, un Governo responsabile inizierebbe a smontare la patrimoniale sugli immobili da 21 miliardi di euro l'anno, anche per favorire una ripresa dei consumi e delle mille attività economiche collegate all'edilizia, con riflessi positivi sull'occupazione. Ad oggi, invece, la patrimoniale Monti è ancora li' (anche se la legge del 2011 definisce l'Imu “sperimentale”...)".