Economia

Case green, Bruxelles trova la quadra: via libera all'accordo-compromesso Ue

La commissione Industria del Parlamento europeo (Itre) ha approvato l'accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio sulla direttiva per le case green

Efficientamento energetico degli edifici, trentotto deputati hanno votato a favore, 20 contro e 6 si sono astenuti

La commissione Industria del Parlamento europeo (Itre) ha approvato l'accordo raggiunto tra Parlamento e Consiglio sulla direttiva per le case green. I voti a favore sono stati 38; 20 quelli contrari e sei astenuti. ha votato a maggioranza poco fa a Strasburgo a favore dell'accordo raggiunto nel trilogo con il Consiglio alla direttiva sull'efficientamento energetico degli edifici, la cosiddetta direttiva sulle case green. Lo scrive l'Adnkornos, consultando fonti parlamentari. Trentotto deputati hanno votato a favore, 20 contro e 6 si sono astenuti.

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Case green, Lega: "Pericolo scampato grazie a noi"

"Dopo un lungo iter nelle istituzioni Ue, giunto oggi in commissione il testo rivisto e corretto della direttiva case green. Un provvedimento che, come era stato pensato da Bruxelles, sarebbe andato a colpire duramente aziende, lavoratori e famiglie italiane. Una minaccia scongiurata grazie alle battaglie condotte dalla Lega in Europa e all’impegno del governo italiano, che hanno fatto prevalere il buonsenso su tutti i tavoli negoziali, rispedendo al mittente ogni eurofollia". Così in una nota gli europarlamentari della Lega Paolo Borchia (coordinatore Id in commissione Itre) e Isabella Tovaglieri (componente commissione Itre, relatrice ombra del provvedimento).

"Positivo che sia stato eliminato l'obbligo, per i cittadini, di adeguarsi alle classi energetiche imposte dall'Europa, lasciando questa responsabilità ai singoli Stati membri con tempi più ragionevoli per i piani di rinnovamento. Permangono tuttavia alcune criticità in un’iniziativa figlia dell’ideologia del Green deal, a cominciare dagli oneri di ristrutturazione che, in un Paese dal particolare contesto immobiliare come il nostro dove le case sono per lo più di proprietà, saranno comunque pesanti e ricadranno su una situazione di debito pubblico già problematica. Esprimiamo soddisfazione per lo scampato pericolo, ma continueremo a tenere alta la guardia: le case degli italiani non si toccano", aggiungo gli eurodeputat

Case green, Beghin (M5s): "Meloni dovrà rivalutare il superbonus"

"Con il voto della commissione Industria del Parlamento europeo arriva il primo via libera all’accordo raggiunto in trilogo sulla direttiva sull’efficientamento energetico. Si tratta di un provvedimento che, nonostante alcuni compromessi al ribasso, fissa obiettivi comuni per l’ammodernamento degli edifici, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni inquinanti. L’Europa imbocca una strada mentre il governo Meloni prende quella opposta visto che ha deciso di fare a pezzi il Superbonus". Lo afferma in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo. 

"Ricordiamo però agli smemorati della maggioranza che una volta che questa direttiva verrà approvata in via definitiva, l’Italia dovrà recepirla e approvare un Piano nazionale di ristrutturazione dei propri edifici. Dopo tanta opposizione condita da una bella dose di fake news siamo proprio curiosi di vedere cosa scriveranno, ma soprattutto dove troveranno i soldi per finanziare alcune ristrutturazioni che sono obbligatorie. Un governo serio e responsabile non firmerebbe la propria condanna con la riforma del Patto di Stabilità ma batterebbe i pugni in Europa per un nuovo Recovery Fund che sostenga questa transizione perché alla fine sarà l’Ue a obbligare la Meloni a rivalutare il Superbonus”, aggiunge l'eurodeputata.