Economia

Cassa integrazione: all'Inps ci sono ancora 81 mila domande non esaminate

La ministra del lavoro Nunzia Catalfo: "Cig pagata al 96% degli interessati". Ma i conti non tornano

Cassa integrazione: all'Inps ci sono ancora 81 mila domande non esaminate

La Cassa integrazione per l'emergenza Coronavirus continua ad essere un grosso problema. I dati forniti ieri nell'informativa alla Camera dalla ministra del lavoro Nunzia Catalfo - si legge su Repubblica - non combaciano con quelli dell'Inps. E la stessa ammissione ieri del premier Conte, evidenzia che il problema c'è: "Ammetto errori e ritardi sulla cassa integrazione e per questo faccio ammenda. Ma non posso rispondere di carenze strutturali che il sistema Italia si porta dietro da circa 20 anni".

Catalfo sostiene che "al 14 giugno la Cig è stata pagata al 96% degli interessati". Non sembra così a leggere i dati Inps online: ci sono 300 mila lavoratori in attesa dell’assegno, di cui 29 mila relativi a vecchie domande (dal 23 febbraio al 31 maggio). Di questi lavoratori - prosegue Repubblica - l’Inps conosce i dati bancari (l’Iban) perché comunicati dalle aziende nel documento SR41. Ma c’è anche un altro dato che rivela l’esistenza di circa 81 mila domande per circa 873 mila lavoratori che non sono state né autorizzate, né respinte, né cancellate dall’ Inps.