Economia

Cattolica, nuovo Cda a 15 membri. Inizia l'era Croff

L'assemblea di Cattolica ha nominato il nuovo Cda per il prossimo triennio che vede Davide Croff designato per la presidenza e Carlo Ferraresi confermato come amministratore delegato, entrambi indicati dalla lista di maggioranza. Nel suo complesso il nuovo Cda è profondamente rinnovato rispetto a quello precedente dopo i rilievi mossi da Ivass alla compagnia sotto la presidenza di Paolo Bedoni.

Oltre a Croff e Ferraresi, gli altri componenti del board a 15 sono Camillo Candia, Luigi Migliavacca, Stefano Gentili, Roberto Lancellotti, Cristiana Procopio, Daniela Saitta, Giulia Staderini, Elena Vasco, Silvia Arlanch e Laura Santori tratti dalla lista presentata dal cda, oltre a Paolo Andrea Rossi, Laura Ciambellotti e Michele Rutigliano tratti dalla lista che ha ottenuto il secondo maggior numero di voti.

Il nuovo consiglio avrà il compito di chiudere la seconda tranche di aumento di capitale da 200 milioni chiesto dalla vigilanza e di vendere le azioni proprie rivenienti dall'esercizio del diritto di recesso dei soci, pari al 9% del capitale. La vendita dovrà avvenire entro la fine del 2021, come richiesto da Ivass e confermato dal Cda, dice una nota.

Croff, 73 anni, è un banchiere di lungo corso e in passato ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di amministratore delegato di Bnl prima dell'acquisizione da parte di Bnp Paribas nel 2006. Il suo arrivo segna un nuovo importante cambiamento nella storia della compagnia veronese dopo che ad aprile ha abbandonato lo status di cooperativa, diventando società per azioni, passo necessario per l'ingresso nel capitale da parte di Generali, oggi primo socio con il 24% circa.

Croff sostituisce infatti Bedoni, arrivato nel 1999 come consigliere e presidente dal 2006, a cui viene contestato dalle autorità di aver esercitato un'indebita influenza su alcune assemblee. Cattolica ha ribadito l'assoluta correttezza e regolarità delle operazioni assembleari oggetto dell'indagine della procura scaligera.