Cda, Buffett sceglie i suoi successori: il mercato scommette su Abel e Jain
Cda, il finanziere sceglie i suoi eredi al consiglio di amministrazione. E sui bitcoin, Buffett dice: le criptovalute faranno brutta fine, noi non ne abbiamo
Buffet, Cda: a Warren Buffett le criptovalute non piacciono. Dopo averle appellate come bolla, l'oracolo di Omaha, così chiamato perchè le sue previsioni o scommesse hanno quasi sempre garantito lauti guadagni, è tornato sul tema delle valute digitali, spiegando che "faranno una brutta fine".
Parlando ai microfoni di Cnbc a commento delle promozioni annunciate oggi dalla sua Berkshire Hathaway, che segnalano due potenziali suoi successori al ruolo di Ceo, Buffett ha dichiarato: "Mi piacerebbe comprare put di cinque anni sulle criptovalute", facendo riferimento a opzioni che danno il diritto a chi le detiene di vendere un determinato asset a un certo prezzo. In pratica Buffett crede che le criptovalute perderanno valore.
"Non possediamo nessuna criptovaluta e non facciamo operazioni short su nessuna" di quelle in circolazione, ha aggiunto l'investitore miliardario originario di Omaha (Nebraska). L'erede di Warren Buffett, per il momento uno dei segreti meglio mantenuti della finanza americana, potrebbe presto essere svelato.
Ad alimentare le speculazioni in questo senso è l'ampliamento del consiglio di amministrazione da 12 a 14 membri, con l'ingresso di Gregory Abel e Ajit Jain, entrambi elevati alla carica di vicepresidente. Secondo il Wall Street Journal questo potrebbe indicare che uno dei due prenderà il posto dell'Oracolo di Omaha alla guida della conglomerata una volta che Buffett, classe 1930, deciderà di farsi da parte.
Per il momento Buffett e Charles Munger continueranno a ricoprire le posizioni attuali, ovvero rispettivamente presidente e amministratore delegato e vicepresidente, ma è lo stesso Buffett a dare quella che sembra una possibile conferma delle intenzioni della società: la decisione "è parte di un movimento verso la successione nel corso del tempo. Sono due figure chiave per Berkshire", ha detto il finanziere, precisando che le sue condizioni di salute "sono fantastiche" e che la scelta annunciata oggi "avrebbe avuto senso anche cinque anni fa".