Economia
Cdp, Acri nel segno della continuità. Gorno Tempini indicato come presidente
Tra il 20 e il 27 maggio il rinnovo del cda
Su queste pagine già da qualche tempo (https://www.affaritaliani.it/economia/cdp-nel-segno-della-continuita-palermo-rimane-al-timone-738848.html) ci eravamo spesi per raccontare come tutti i segnali confermassero la continuità per Cassa Depositi e Prestiti. E il primo tassello è andato al suo posto: Giovanni Gorno Tempini è stato indicato dalle Acri – che detengono complessivamente il 15,93% del capitale di Cdp – come presidente del consiglio di amministrazione che tra il 20 e il 27 maggio dovrà essere rinnovato. Lo ha riportato Dagospia nei suoi “flash”.
Negli ultimi giorni si era sollevato qualche dubbio. Per la sostituzione del manager si era fatto soprattutto il nome di Giampiero Massolo, già capo dell’Aise e oggi presidente di Fincantieri. Ma Affaritaliani.it ha potuto verificare con fonti autorevoli come non ci siano mai stati grandi dubbi intorno alla figura dell’attuale presidente della Cassa, nonostante qualche tentativo un po’ gaglioffo di inquinare le acque negli ultimi giorni con qualche fake news di troppo.
Gorno Tempini, tra l’altro, è appena stato nominato membro del consiglio di amministrazione di Tim e una sua sostituzione avrebbe dato un segnale di scarso interesse della Cassa nei confronti dell’ex-Sip.
A questo punto non rimane che sciogliere le ultime riserve sul nome di Fabrizio Palermo, le cui azioni vengono date in rialzo anche se nessuno si sente di garantire in maniera definitiva la sua permanenza. Il nome alternativo è sempre quello di Dario Scannapieco, che già nel 2018 era stato dato per papabile ma che era stato bocciato dall’appena insediato governo giallo-rosso per eccessiva vicinanza proprio a Mario Draghi.