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Economia
CDP: dall’apertura della sede di Verona mobilitati circa €2,5mld

CDP, 18 mesi dall’apertura della sede di Verona: il punto e le prospettive del Gruppo a sostegno del Triveneto.

Dall’apertura della prima sede territoriale di Cassa Depositi e Prestiti, inaugurata a Verona 18 mesi fa, il Gruppo CDP ha mobilitato complessivamente circa 2,5 miliardi di euro per Imprese ed Enti del territorio.

Nell’ultimo anno e mezzo, a favore degli Enti pubblici attivi sul territorio del Triveneto, CDP Infrastrutture e PA ha mobilitato oltre 700 milioni di euro, di cui: 450 milioni di euro in finanziamenti alle Pubbliche amministrazioni e oltre 280 milioni di euro è il valore delle opere infrastrutturali a cui si sta lavorando.

Dall’inaugurazione della sede veronese, negli ultimi 18 mesi, gli Enti pubblici attivi con CDP sono stati oltre 150. Grazie alla più vasta operazione di rinegoziazione mutui degli ultimi anni, lanciata per supportare le Amministrazioni durante l’emergenza Covid-19, nel Triveneto CDP ha coinvolto 280 enti locali generando un risparmio nel 2020 di oltre 73 milioni di euro su circa 1,4 miliardi di debiti rinegoziati.

Nell’ultimo anno, fra le più recenti operazioni finalizzate nel Triveneto da CDP Infrastrutture e PA ci sono, ad esempio:

il finanziamento di 35 milioni di euro alla regione Veneto per la realizzazione di investimenti in settori strategici per lo sviluppo economico e infrastrutturale del territorio regionale;

l’operazione con il consorzio Viveracqua (Hydrobond 2020) che rappresenta un caso di successo nel finanziamento innovativo dei piani d'investimento delle società in house che gestiscono il Servizio Idrico Integrato nella regione Veneto.

L’importanza della vicinanza al territorio è dimostrata dal fatto che paragonando i risultati del 2020 a quelli del 2019, le risorse mobilitate da CDP a favore delle imprese del Triveneto sono aumentate del 520%. Dall’apertura della sede di Palazzo Giusti, CDP ha già servito più di 9.200 imprese trivenete per un totale di oltre 1,7 miliardi di euro di risorse erogate, di cui: circa 990 milioni di euro a favore di 48 imprese attraverso finanziamenti ordinari a medio/lungo termine (520 milioni di euro a 18 medie e grandi imprese tra cui GIV Gruppo Italiano Vini, Codess, Zamperla, Ligabue, Saviola Holding, Casalasco, Latteria Soresina, Ufi Filters e Fiamm Componenti Accessori) e interventi straordinari per liquidità Covid (470 milioni di euro a 30 medie e grandi imprese tra cui Moretto, OTB, Marcegaglia).

Oltre 760 milioni di euro erogati per il tramite degli intermediari finanziari a 9.178 imprese del bacino territoriale dell’ufficio attraverso strumenti come la Piattaforma Imprese, il Fondo Rotativo Imprese, l’operazione di garanzia attivata da CDP in collaborazione con il FEI e supportata da risorse del Programma Europeo COSME e i Plafond per calamità naturali.

"I risultati del primo anno e mezzo di attività della sede di Verona mostrano che la presenza di CDP sul territorio è un elemento sempre più importante per il sistema imprenditoriale e per l’intera economia del Triveneto. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia da Covid 19, la prima sede territoriale aperta da Cassa Depositi e Prestiti è riuscita a mobilitare complessivamente circa 2,5 miliardi di euro a favore di imprese, enti pubblici e infrastrutture. Numeri che rispondono concretamente a una delle missioni principali di CDP: valorizzare il risparmio postale degli italiani riportandolo sul territorio in termini di crescita e sviluppo”, ha detto il Vice Direttore Generale di CDP Paolo Calcagnini.

Gli effetti del maggiore impegno di CDP nel Triveneto, insieme alle misure messe in campo per fronteggiare l’emergenza Covid e alle diverse opportunità offerte dal Gruppo, sono stati illustrati durante l’evento online ‘CDP a sostegno della ripartenza del Triveneto”. All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Veneto Roberto Marcato, il Sindaco di Verona Federico Sboarina, il Sindaco di Treviso e Presidente ANCI Veneto Mario Conte, il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco, la Presidente di Viveracqua Monica Manto, il Presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro, la Direttrice generale di Gruppo Italiano Vini Roberta Corrà, l’Amministratore delegato di Orion Valves Luca Farini e il Vice Direttore Generale di CDP Paolo Calcagnini.

CDP a sostegno della ripartenza del Triveneto: I saluti di Marcato (Regione Veneto) e Sboarino (Sindaco di Verona)

Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Veneto, ha dichiarato nei saluti introduttivi dell’evento: “CDP è una realtà importantissima, è un segnale che abbiano aperto la loro prima sede in Veneto. Il rapporto fra regione e CDP è molto buono, abbiamo firmato un contratto che vede andare al Veneto 35 milioni di euro per gli investimenti. CDP garantisce i crediti commerciali in paesi ad alto rischio, questo è un elemento di qualità nell’export del Veneto. Faremo di tutto per aumentare la capacità di investimento di CDP, questa battaglia è una battaglia di tutta Italia.”

Federico Sboarina, Sindaco di Verona, ha commentato il rapporto della città con CDP: “Sono passati 18 mesi dal maggio 2019 quando CDP ha aperto la sua prima sede. Sentimento di grande orgoglio per la scelta che ha dato valore alla nostra città, quest’apertura rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese.
A un anno e mezzo di distanza, il mondo ha subito un colpo basso micidiale, un mondo che sembra rovesciato rispetto a pochi mesi fa. È un’opportunità avere CDP nel territorio, è un valore aggiunto. Il comune di Verona ha subito un impatto della pandemia di circa 60 milioni di euro, una città come la nostra che vive di un’economia importante, fondata sul turismo, oggi Verona è una città quasi deserta. L’impatto della pandemia è stato devastante per l’economia della nostra città. Quindi ancora di più avere CDP qui vicino è importantissima, progettare e costruire insieme è fondamentale per il nostro territorio.

Bisogna ripartire con innovazione e creatività, in tutto questo bisogna avere un grande supporto come quello che CDP può dare al territorio.

Rialziamoci con ottimismo, perché ce la faremo tutti insieme, anche soprattutto con Cassa Depositi e Prestiti

CDP a sostegno della ripartenza del Triveneto: Le dichiarazioni di Calcagnini (CDP)

Paolo Calcagnini, Vice Direttore Generale Cassa Depositi e Prestiti, ha dichiarato nel suo intervento: “Il 19% delle operazione fatte da CDP venivano generate dal territorio, mentre l’80% generata dalla sede centrale di Roma, questo è stato da spunto per uno dei punti principali del nostro Piano Industriale: il riavvicinamento al territorioCassa Depositi e Prestiti oggi fa tantissime cose, non solo un istituto che concede crediti alla pubblica amministrazione, l’avvicinamento al territorio è importante.

Quello che è venuto fuori dal primo anno e mezzo a Verona è incoraggiante. Stiamo parlando di 2,5 miliardi di euro messi a disposizione del territorio. Apriremo 26 presidi territoriali in tutta Italia, di cui 13 sedi piene, in Veneto apriremo a Venezia e Padova oltre a quelli di Trento, Rovereto e Trieste, queste aperture ampliano il servizio di pubblica amministrazione e dall’altro il supporto alle imprese con sviluppo infrastrutturale.

Sulla pubblica amministrazione, abbiamo messo a disposizione 740 milioni di euro in 18 mesi, abbiamo rinegoziato 1,5 miliardi di euro di fidanzamenti conducendo un risparmio di quasi 70 milioni.

Ci sono tanti progetti infrastrutturali, tra cui l’alta velocità, il progetto HydroBond che s’innesta in un’iniziativa di sostenibilità dal punto di vista degli Obiettivi SDGs. E soprattutto il supporto alla realizzazione di infrastrutture sanitarie.

Sul mondo delle imprese, i numeri sono impressionati, abbiamo finanziato oltre 9 mila imprese, 1 miliardo di euro solo nel periodo del Covid.  La filiale di Verona ha avuto un ruolo fondamentale, perché ci ha permesso di intercettare le richieste di tante aziende.

Non nascondo una soddisfazione dei risultati, ma penso che il potenziale di Cassa sia ancora sotto sfruttato. C’è ancora tanto da fare, la speranza è che quando festeggeremo il terzo o il secondo anniversario del nostro ufficio la lista di progetti sarà ancora più lunga.”

CDP a sostegno della ripartenza del Triveneto: Il commento di Sabato (CDP)

Nella prima tavola rotonda sull’importanza del territorio nella ripartenza, Tommaso Sabato, Responsabile Divisione CDP Infrastrutture e PA, ha così commentato: “Spero che sia un’occasione per fare un tagliando alla nostra attività e ricevere degli spinte di miglioramenti. Brenzone sul Grada, 2.500 mila abitanti, grazie a CDP è partita un’opera sostenibile dal punto di vista ambientale, questa è CDP una banca di sviluppo che si impegna sul piccolo come sul grande allo stesso modo. Facciamo questo da 170 anni.

Abbiamo dovuto adeguare il nostro modello di business, ci siamo concentrati su una criticità del paese, quello degli investimenti infrastrutturali, individuando tre problemi: risorse finanziare, qualità dei progetti, tempi di realizzazione.

Poco tempo viene dedicato alla qualità dei progetti e alla sostenibilità e anche i tempi di realizzazione sono lunghi, abbiamo messo le nostre competenze a disposizione del territorio. Abbiamo messo a disposizione un team che si occupa dalla pianificazione finanziaria alla progettazione e all’esecuzione dei lavori.

Il Veneto è un’aria virtuosa, da questa collaborazione può esserci un’arma in più per la ripartenza. Sfruttiamo il ruolo di CDP che dialoga sia con il governo, che con il privato che con le banche, la ripartenza deve per forza usare l’energia del territorio e noi possiamo essere un partner importante. Probabilmente arriveranno i fondi del Recovery Fund, bisogna coinvolgere i privati, e a questo punto vedo naturale che questo inizio di collaborazione, anche in quelle aree in cui non c’è enorme ricorso al debito si basi anche sui progetti. Sfruttiamo il territorio e la nostra capacità di dialogo con le istituzioni.”

CDP a sostegno della ripartenza del Triveneto: le parole di Tartaglia (CDP)

Durante il panel dedicato alle imprese, nella tavola rotonda che aveva come focus liquidità, patrimonio e capitale umano per la ripartenza, Nunzio Tartaglia, Responsabile Divisione CDP Imprese, ha parlato così: “CDP ha due grandi gambe, quella che opera sulla pubblica amministrazione e sulle infrastrutture e una opera sulle imprese. È un’attività nata da poco perché il supporto di CDP alle imprese è partita solo 10 anni fa, questo coinvolgimento che muove già grandi numeri, è diventato importante ancor di più in questa fase storica particolare. Nel triveneto negli ultimi 18 mesi abbiamo erogato a favore delle imprese tra operatività diretta e indirette 1,7 miliardi di euro. Da marzo a fine ottobre più di 1 miliardo di euro. Questo è un contributo concreto a superare la crisi. Le aree di attività sono sia fornire liquidità attraverso strumenti di credito, sia acceleratori di impresa, acceleratori relativi al Venture Capital e acceleratori delle medio imprese, che da un supporto allo sviluppo del capitale umano. Ultimo ambito di intervento che svilupperemo nei prossimi mesi è quello di prodotti misti pubblico privato; sono in arrivo risorse attraverso Next Generation Eu, è importante sviluppare soluzioni che attraverso il mix di pubblico privato possano creare effetto leva, creare meccanismi attraverso i quali i fondi pubblici possono sostenere investimenti superiori di tre o quatto volte al valore dei fondi pubblici.

Questo è solo l’inizio di un percorso, l’auspicio è di potenziare la sede e l’offerta prodotti per essere più utili allo sviluppo delle imprese.

Le priorità della zona sono emerse in maniera chiara. I due temi principali su cui concentrare l’attenzione sono la necessità di continuare a essere ottimisti e dall’altra l‘esigenza di fare sistema. L’ottimismo deve essere consapevole, partire dal momento e fare delle scelte che possono far bene al mercato. Le imprese devono rimanere competitive e continuare a fare investimenti, per far questo un imprenditore deve essere ottimista.

Dobbiamo saper investire anche adesso e avere il coraggio di fare investimenti necessari. Oggi nessun azienda può portare a casa da sola i risultati, è importante metter a fattor comune le forze di tutti. È necessaria la pubblica amministrazione a favorire un tessuto alle imprese. Le istituzioni finanziare devono favorire le risorse, e le imprese devono creare business e occupazione. Solo dal territorio e dalle imprese possono partire le opportunità, il resto del sistema deve rendere il territorio praticabile. In questo gioco di sistema il ruolo di CDP deve essere utile e percepito.”

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