Economia
Chiude il benzinaio più caro d'Italia. IP gli ritira la licenza e gli fa causa
La vicenda è finita in Tribunale; nel frattempo i fratelli Centrone continuano a svolgere attività di autolavaggio
Ora la compagnia affidataria del servizio in ordine: prima ha revocato ai due la licenza in comune poi ha presentato ricorso al tribunale per riottenere le chiavi dell'impianto, sostenendo l'illegittimità del gesto e di aver dovuto fare i conti con un danno di immagine. Gli ormai ex benzinai lavorano comunque nella stessa zona, anche se le pompe di benzina non sono più attive. Infatti hanno un autolavaggio di loro proprietà molto frequentato dagli automobilisti locali.
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Secondo il noto marchio di carburanti, i fratelli Centrone avrebbero violato le clausole del contratto: "La gestione, a decorrere dal 2019, ha deciso di non attuare le azioni promozionali proposte. Il ricorso è stato presentato in quanto la gestione si è resa reiteratamente inadempiente con riferimento ai più basilari obblighi contrattuali". I due gestori hanno chiesto di proseguire a lavorare presso la pompa di benzina, adeguando i prezzi del carburante a quelli del mercato. Il 5 giugno il giudice dovrà valutare se la risoluzione dell'accordo sia legittima o no.