Cina, Xiaomi pronta a una maxi Ipo da 10 miliardi di dollari
Xiaomi, il produttore cinese dismartphone, si prepara a sbarcare alla borsa di Hong Kong
Xiaomi, uno dei colossi cinesi nella produzione di smartphone e dispositivi mobili, ha lanciato l'offerta pubblica iniziale, prevista per l'inizio di luglio prossimo, presentando alla Borsa di Hong Kong un prospetto per la raccolta di dieci miliardi di dollari di fondi. L'Ipo sarebbe la piu' grande per un gruppo della tecnologia cinese dall'avvio della quotazione a Wall Street di un altro colosso cinese, il gigante dell'e-commerce, Alibaba, nel settembre 2014.
Xiaomi ha anche presentato i dati relativi allo scorso anno, quando ha generato utili per 12,2 miliardi di yuan (1,59 miliardi di euro) contro i 3,79 miliardi di yuan di del 2016 (pari a 496,8 milioni di euro). I ricavi hanno raggiunto quota 114,62 miliardi di yuan nel 2017 (quindici miliardi di euro) con un aumento del 67,5% rispetto al 2016, e il gruppo ha subito una perdita netta di 43,89 miliardi di yuan (5,75 miliardi di euro).
L'Ipo di Xiaomi e' sponsorizzata da Morgan Stanley, Goldman Sachs Group e dalla banca di investimenti di Hong Kong Clsa.
Oltre agli smartphone, competitivi sul piano del prezzo rispetto a quelli prodotti da rivali come Samsung o Apple, il gruppo fondato nel 2010 dall'imprenditore Lei Jun produce anche apparecchi per la casa, purificatori d'aria, scooter e altri gadget elettronici: con l'Ipo attesa per luglio, la valutazione di Xiaomi salirebbe attorno ai cento miliardi di dollari, superando anche altri due giganti di internet cinesi, come Baidu e il gruppo di e-commerce Jd, diventando il terzo gruppo del settore, alle spalle di Alibaba e Tencent, che gestisce la popolare piattaforma di messaggistica istantanea WeChat.