Colf e badanti 2017: l'Inps cambia importi e scadenze su colf e badanti - Affaritaliani.it

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Colf e badanti 2017: l'Inps cambia importi e scadenze su colf e badanti

Contributi colf e badanti 2017: l'Inps pubblica importi e scadenze

Colf e badanti 2017: l'Inps cambia importi e scadenze su colf e badanti


Il pagamento delle prestazioni previdenziali tramite voucher "portera' le lavoratrici domestiche ad un raggiungimento contributivo della pensione inferiore a quella sociale". Lo afferma Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina (associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico), in una nota emessa dopo l'audizione in commissione alla Camera sulle modifiche alla disciplina del lavoro accessorio.


Voucher: datori lavoro domestico, per colf pensioni sotto minime 


"Se consideriamo che l'87,8% della forza lavoro nel 2015 e' stata rappresentata da donne e che di queste, 213.931 sono italiane, con un incremento del 4,2% rispetto agli anni precedenti - spiega Gasparrini - potremmo stimare che nel medio lungo termine, l'uso prolungato dei voucher produrra' nel lavoro domestico una sacca di poverta' sociale femminile notevole". "Per questo - conclude Gasparrini - e' importante ritornare ai voucher come strumento di occasionalita' nel settore del lavoro domestico portando il tetto annuale massimo a 2.000 euro".


Colf e badanti, Inès e calcolo contributi


Il lavoro domestico è disciplinato dalla legge n. 330 del 2 aprile 1958, con il calcolo su base forfettaria. Le ore di lavoro possono essere inferiori o superiori alle 24 ore settimanali, al superamento di tale soglia viene applicato un contributo fisso, indipendente dalla retribuzione effettiva, le aliquote IVS sono infatti del 17,4% rispetto al 33% delle generalità degli assicurati. Per i contratti a tempo determinato, a carico del datore di lavoro è previsto un contributo aggiuntivo dell’1,40% per l’Aspi.


Colf e badanti: scadenze contributi


Badanti e colf, versamento dei contributi: ha scadenza trimestrale e va effettuato entro i primi 10 giorni del trimestre successivo, in rifermento al 2017 i contributi vanno  pagati entro il 10 aprile. In caso di cessazione del rapporto, il conteggio dei 10 giorni avrà inizio dalla data di interruzione. Il pagamento può essere effettuato online tramite il sito dell’Inps, tramite il circuito “Reti Amiche” o per mezzo del bollettino Mav.