Economia

Compagnia di San Paolo presenta il suo 2019: anno di idee, progetti e persone

Greta Rosa

La Compagnia di San Paolo il 30 gennaio ha presentato le linee programmatiche per il 2019: previsti 170 milioni di euro di stanziamenti

La Compagnia di San Paolo, fondazione a scopo filantropico fondata a Torino, il 30 gennaio ha presentato le linee programmatiche per il 2019.

365 giorni di idee, progetti e persone. È questo l’intento rivelato dalla Compagnia di San Paolo durante la presentazione delle Linee Programmatiche previste per il 2019. Un anno che si prospetta florido di iniziative, con finanziamenti da 170 milioni di euro in budget per stanziamenti, dopo un 2018 che si conclude con 180 milioni di euro erogati per il sostegno e lo sviluppo di circa 800 interventi a scopo benefico.

Le aree di interesse su cui verte il programma del 2019 sono molteplici ed attuali: prime fra tutte l’educazione, “il primo pilastro su cui fondare il futuro”, come dipinta dal Presidente della Compagnia di San Paolo, ex presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del Governo Monti, Francesco Profumo

La fondazione, attraverso una capillare attenzione dedicata all’educazione, intende partecipare all’innovazione della scuola e alla crescita dei giovani affinché possano diventare “cittadini consapevoli di oggi e di domani”.

Altro tema incluso nel programma dell'anno è l'occupazione: a tal proposito, la Compagnia di San Paolo ha dichiarato di volersi impegnare attivamente a rendere più fertile il territorio su cui opera contribuendo alla creazione di lavoro, con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani disoccupati che versano in condizione di vulnerabilità e sfiducia nelle loro capacità e nel futuro.

A seguire, gli ultimi tre dei cinque pilastri alla base delle linee di intervento di quest'anno: la cultura, l'inclusione e l'innovazione.

“Con l'intervento di oggi, la Fondazione racconta il suo impegno nello sviluppo delle competenze necessarie per affrontare le sfide che si pone. Il suo operato non riguarda soltanto la leva finanziaria, che confermiamo per il 2019 sugli stessi livelli del 2018, ma include un intero ecosistema che coinvolge attivamente gli attori che lo compongono, con un approccio proattivo e produttivo", ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani.it Francesco Profumo. "Le sole erogazioni non bastano: esse necessitano di essere affiancate anche da operazioni che consentono alla Fondazione di avere un impatto maggiore sulle sue attività. Il nostro obiettivo è che i nostri progetti non terminino con il mero finanziamento, ma che si instersechino con la società concretamente. La filantropia da sola non basta: serve una filantropia delle idee, che insegni a crescere insieme, che potenzi il saper fare e che crei fiducia. La fiducia è fondamentale: senza di essa, non si può costruire nulla".

Profumo ha poi denunciato la necessità di sviluppare una nuova politica industriale per il territorio: "Oggi il profitto non è l’unico elemento su cui si può sviluppare un territorio: c’è una connessione sempre più forte tra l'industria e la socialità. Perché tale connessione vi sia, c’è bisogno di condizioni di base che noi come Compagnia di San Paolo riteniamo di avere, con la nostra capacità di produrre ricerca attraverso gli Atenei e gli Enti con cui collaboriamo, e con abilità di produrre innovazione che ci contraddistingue: non alludo esclusivamente innovazione tecnologia, ma a quella culturale, sociale, finanziaria e industriale. Bisogna coniugare tali forme di innovazione per rendere un territorio più attraente e florido".

Affaritaliani.it ha intervistato anche Alberto Anfossi, Segretario Generale della Compagnia, che ha presentato i dati finanziari dello scorso anno, anticipando quelli del 2019: "La Compagnia di San Paolo nel 2019 conferma il suo impegno per il territorio in cui opera mantenendo un livello erogativo costante, se non crescente. Ad oggi, il patrimonio della Fondazione ammonta a 6,5 miliardi di euro: la partecipazione di Intesa Sanpaolo costituisce, senza dubbio, un dividendo importante; il resto del portafoglio, invece, è investito in modo diversificato, per rappresentare sia una fonte ulteriore di risorse, sia un complemento in termini di rischio”. 

"Per il 2019 ci attendiamo di investire 170 milioni di euro, cifra che ci posiziona al primo posto per erogazioni nella classifica delle fondazioni italiane, il quale è un fattore che ci investe di grande responsabilità. Il budget di quest’anno è stato istituito sia per mantenere e sostenere i progetti che storicamente fanno parte del nostro portafoglio, sia per avviare nuove progettazioni e cogliere nuove opportunità. Tre sono i filoni nuovi, in particolare in ambito di progettazione: Wellbeing, Ambiente e sviluppo sostenibile e la Scienza nelle società”.

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