Economia
Confindustria lancia l'allarme: rischio stagflazione vicino, consumi in calo
Aumentano i rischi di stagnazione in questa fine anno: l’industria è in calo, le costruzioni hanno smesso di trainare, tengono solo i servizi
Confindustria, le previsioni economiche fotografate dal Centro Studi. Il punto
Cresce il rischio di stagnazione in Italia, mentre l'industria soffre, le costruzioni hanno smesso di trainare la crescita, calano anche i consumi e sembrano tenere solo i servizi: è questo in sintesi l'allarme lanciato oggi dal Centro Studi di Confindustria che fotografato nell'ultimo report le previsioni economiche del Paese. Con l’inflazione persistente e su picchi storici i consumi rallenteranno anche se finora sono stati sostenuti dall’extra-risparmio accumulato; i rialzi dei tassi scoraggiano gli investimenti e zavorrano i bilanci delle imprese. Indicatori al ribasso anche riguardo la domanda; il turismo, esaurito il rimbalzo, potrebbe spingere meno in inverno, come già le costruzioni in estate. Anche l’export rimane altalenante: nell’area euro le tendenze sono analoghe a quelle italiane. Negli Usa, invece, sono state tagliate le previsioni di crescita del 2023 passate dal +1,2% al +0,5%.