Economia

Confindustria, Orsini: "Pazzia sui costi dell'energia in Italia, bisogna intervenire subito"

Il capo degli industriali lancia l'allarme. Il confronto con le bollette in Francia e in Germania

di redazione economia

Confindustria, Orsini: "Costi per l'energia altissimi, bisogna intervenire subito"

Il 2025 è iniziato con costi alle stelle per l'energia in Italia, in continuità con i rincari dell'anno precedente. Ma la situazione, complice anche l'incertezza a livello geopolitico, preoccupa sempre di più. A lanciare l'allarme è Emanuele Orsini, il presidente di Confindustria. "Serve fare presto, non è possibile pagare più il 43% di energia in un anno, vuol dire perdere competitività, occorre costruire un percorso di salvaguardia delle imprese, perché l’energia vuol dire salvaguardia dell’industria e del sistema paese", ha tuonato sui social il numero uno degli industriali, dichiarandosi pronto a un confronto sull’argomento.

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Proprio lunedì, nell’audizione che Confindustria ha tenuto alla Camera dei deputati, - riporta Il Sole 24 Ore - è stato lanciato l’allarme sui costi stimando in 10 miliardi il possibile impatto nel 2025 se i prezzi manterranno la media di un aumento del 50% rispetto al 2024 (a gennaio si è arrivati a oltre 150 euro a mwh, a fronte di una media di 108 nel 2024). Da un documento di analisi messo a punto da Confindustria emerge che il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia si è attestato sui 108,5 euro mwh in Italia nel 2024, il 38% in più rispetto alla Germania, il 72% in più rispetto alla Spagna, l’87% in più rispetto alla Francia.

"Noi come Confindustria - ha concluso Orsini - ci siamo per qualsiasi tipo di tavolo per fare cose concrete, in modo da abbassare il costo dell’energia. È importante fare presto perché vuol dire perdere competitività con il sistema europeo e mondiale. Siamo pronti a un confronto immediato sul tema energia per correggere il sistema di formazione del prezzo e diversificare le fonti di approvvigionamento".

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