Economia

Confindustria, Pasini si ritira. L'11% dei voti converge su Bonomi

Andrea Deugeni

Secondo le indiscrezioni Mr Assolombarda ora ha un pacchetto di circa 100 preferenze

Svolta nella corsa alla presidenza di Confindustria. Il presidente di Unindustria Brescia Giuseppe Pasini si ritira dalla competizione per succedere a Vincenzo Boccia alla guida della confederazione degli imprenditori. Molti dei suoi voti, fra cui  a quanto sembra ci sono le territoriali lombarde di Lecco e Como, Ance, Bolzano, Trento, Aosta, Toscana Nord e i due vicepresidenti di Viale dell'Astronomia Stefano Pan e Lisa Ferrarini e il presidente di Federlegnoarredo Emanuele Orsini, convergeranno sul presidente di Assolombarda Carlo Bonomi.

Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, al termine di una settimana di intense consultazioni all'interno del gruppo dei supporter di Mr Feralpi, uno dei tre candidati in questa tornata elettorale assieme a Bonomi e alla vicepresidenza di Confindustria Licia Mattioli, i sostenitori di Pasini, circa l'11% dei voti consiliari (179 votanti che designeranno il nuovo capo degli impreditori il 26 marzo), hanno deciso di sostenere in vista del rush finale il numero uno degli industriali meneghini.

Il motivo? In molti vorrebbero avere un candidato unico alla luce di una congiuntura economica che si sta deteriorando giorno per giorno per lo scoppio dell'emergenza del coronavirus e che secondo quanto ha fatto sapere ieri pomeriggio l'agenzia di rating Moody's potrebbe portare a una contrazione del Pil del nostro Paese dello 0,5% per quest’anno (con uno scenario particolarmente avverso si scenderebbe addirittura a -0,7%).

Avere una Confindustria compatta e non divisa com'è stato nelle ultime due campagne elettorali (Squinzi-Bombassei e Boccia-Vacchi), è il senso del ragionamento degli imprenditori che hanno deciso di convergere su Bonomi, può aiutare a dare maggiore forza a una confederazione che dovrà affrontare un quadriennio che a detta degli interessati si preannuncia "drammatico". A maggior ragione se verranno presi, come si ipotizza, provvedimenti drastici nei confronti dell'intera Lombardia, la locomotiva economica del Paese, per la rapida escalation con cui si sta diffondendo l'epidemia di Covid-19.

Da qui la scelta di Pasini di annunciare il passo indietro su una lettera che verrà diffusa nel pomeriggio, ma che Affaritaliani.it è in grado di pubblicare in anteprima qui sotto.

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La lettera del presidente di Unindustria Brescia Giuseppe Pasini in cui annuncia il suo "passo indietro"

Lunedì, i "Saggi" terranno le ultime consultazioni a Milano, dopodiché alzeranno il velo sulla mappa generale del consenso all'interno della Confindustria. Secondo le indiscrezioni che circolano nel sistema dell'Aquilotto, ai nastri di partenza Bonomi può contare su un pacchetto di circa 100 preferenze. Mattioli, su cui convergerà invece Pasini e la minoranza dei suoi supporter, su circa 60. 

Subito dopo il passo indietro di Mr Feralpi sono arrivate le reazioni della Mattioli e dell'ex candidato Emanuele Orsini che si è ritirato dalla corsa lo scorso mese. Con un tweet l'imprenditrice orafa ha ringraziato Pasini per averla informata del ritiro della sua candidatura: "Le sue idee su economia circolare, energia e sostenibilità sono condivisibili e le sosterrò".

"In un momento di difficoltà per l'intero Paese, e non solo, la decisione di Giuseppe Pasini dimostra grande senso di responsabilità e altruismo. Motivo per cui non posso che condividere la sua scelta e augurarmi che si arrivi quanto prima a una candidatura unica per il successore di Vincenzo Boccia", ha affermato Emanuele Orsini, contattato dall'Adnkronos, sulla scelta di Giuseppe Pasini di ritirarsi dalla corsa per la presidenza di Confindustria.

"E' necessario che ciascuno dimostri di sapere rinunciare a qualcosa per un bene più importante, proprio come ha fatto Pasini. E mi permetto di dire che nel momento in cui soprattutto la Lombardia, regione per eccellenza dell'imprenditoria insieme ad Emilia e Veneto sotto ai riflettori di mezzo mondo purtroppo causa coronavirus, presentarsi con un candidato unico alla guida di Confindustria sarebbe un segnale di cui abbiamo davvero bisogno. Io lavoro in questa direzione con Carlo Bonomi assieme ai colleghi con i quali sinora abbiamo sostenuto Pasini", ha concluso. 

@andreadeugeni