Economia
Confindustria/ Rocca, Gubitosi e Guido Barilla: Bonomi schiera i big
La squadra di 10 vicepresidenti. La partita dei Giovani. Rumors
Due nomi big del panorama industriale: quello di Gianfelice Rocca, suo grande sponsor e patron di Techint, con delega, probabilmente alla ricerca e quello di Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim, con delega al digitale. Big che potrebbero diventare tre con l'industriale della pasta Guido Barilla. Fatto il bis con la presidenza di Fiera Milano, il numero uno designato di Confindustria Carlo Bonomi si prepara a presentare squadra e programma al Consiglio generale del 30 aprile. Ultimo passaggio formale prima dell’assemblea privata di Viale dell’Astronomia del 20 maggio che lo eleggerà definitivamente a nuovo presidente.
Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Bonomi ha quasi completato il roster della nuova squadra di vicepresidenti che andranno a comporre il nuovo Consiglio di presidenza, la cabina di regia della confederazione degli industriali. A differenza di quella di Vincenzo Boccia composta da sei membri scelti (più tre di diritto: Giovani, Piccola Industria e Consiglio dei presidenti regionali) che però coordinavano a testa molti comitati tecnici, quella di Bonomi salirà a 10 vicepresidenti, lista in cui entreranno oltre al milanese Rocca (già fra i vicepresidenti delle presidenze Montezemolo e Marcegaglia) e al numero uno di Tim, anche, come già anticipato, la vicentina acciaieria Barbara Beltrame Giacomello (all’internazionalizzazione), il modenese presidente di FederlegnoArredo Emanuele Orsini (finanza e fisco) e il varesino Giovanni Brugnoli, già nella squadra di Boccia e che dovrebbe mantenere la delega al capitale umano (education).
Oltre a quella di Brugnoli, dovrebbe venir confermata anche la delega al Lavoro ed alle Relazioni Industriali in capo all’imprenditore del Lazio Maurizio Stirpe. Nella squadra di Bonomi entreranno anche l’industriano mantovano, consigliere della Fondazione CariVerona Alberto Marenghi a cui dovrebbe andare la responsabilità dell’Organizzazione e uno dei due fra gli emiliani (l’Emilia ha sostenuto in blocco il presidente di Assolombarda) Guido Barilla e Maurizio Marchesini per cui, sono i rumors, potrebbe venir creata una delega ad hoc sulle filiere industriali. Il campano Vito Grassi dovrebbe spuntarla (le 20 territoriali regionali voteranno due giorni prima, il 28 aprile) nell’andare ad assumere la guida del consiglio dei presidenti regionali che era dell’altoatesino Stefan Pan.
Rimane da capire quale sarà l’economista di fiducia che Bonomi vorrà come direttore del Centro studi di Confindustria (a giugno come da contratto il capo del Dipartimento di Economia e Finanza della Luiss Stefano Manzocchi lascerà) e chi sarà il nuovo direttore generale di Viale dell’Astronomia dove il neo presidente ha promesso una forte discontinuità nella gestione. Con il voto di squadra e programma di Bonomi è legata un’altra partita all’interno della confederazione dell’Aquilotto. E cioè l’elezione del nuovo presidente dei Giovani, dove il romano Alessio Rossi è in scadenza.
In corsa ci sono il vicentino Eugenio Calearo Ciman, presidente dei Giovani Industriali del Veneto ed il siciliano Riccardo Di Stefano, uno dei nove vicepresidenti della squadra uscente di Rossi. La sfida è apertissima.
La nomina era in calendario il 13 maggio, ma è probabile che potrebbe avvenire durante l’estate, una decisione che Vincenzo Boccia ha voluto lasciare alla squadra del successore.
Su richiesta di Calearo Ciman (per lo scoppio dell’emergenza Coronavirus), Rossi aveva fatto slittare infatti di una ventina di giorni (da fine marzo al 20 aprile) solo la presentazione delle vicepresidenze e dei programmi di entrambi. Senza fissare la data del voto finale. Rumors dell'ultima ora, però confermano il voto del 13 con la stessa piattaforma Gisa che stanno usando i membri del Consiglio generale dei senior.
I vicepresidenti under 40 che, in caso di vittoria, Calearo Ciman porterebbe in Viale dell'Astronomia sono: Kevin Bravi (Confindustria Romagna), Marienza Calia (Confindustria Basilicata), Angelica Donati (Unindustria Lazio), Debora Ianni (Confindustria Ivrea-Canavese), Domenico Lorusso (Confindustria Bari B.A.T.), Francesca Morandi (Associazione Industriale Bresciana), Paolo Possenti (Unione Industriale Pisana), Nicoletta Saliani (Confindustria Bari B.A.T.) ed Edoardo Vernazza (Confindustria La Spezia).
Quelli del palermitano Di Stefano: Licia Angeli (Confindustria Romagna), Maria Anghileri (Confindustria Lecco Sondrio), Eleonora Anselmi (Confindustria Toscana Sud - Arezzo), Mario Aprile (Confindustria Bari B.A.T.), Francesco Fumagalli (Confindustria Toscana Sud - Arezzo), Andrea Marangione (Unione Industriale Torino), Giulio Natalizia (Unindustria Lazio), Pasquale Sessa (Confindustria Salerno), Alessandro Somaschini
(Confindustria Bergamo).
@andreadeugeni