Economia

Confindustria, rumors: Rocca gioca il jolly Mazzoleni

di Andrea Deugeni
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@andreadeugeni

Assolombarda e Confindustria Bergamo pigliatutto. Secondo alcuni rumors raccolti da Affaritaliani.it, Gianfelice Rocca, presidente dell'associazione meneghina di via Pantano, anche esponente di rilievo di una delle famiglie industriali più blasonate d'Italia, si starebbe muovendo (i telefoni sono roventi) per coagulare i futuri consensi confindustriali in vista del voto di marzo che designa il successore di Giorgio Squinzi (che, dicono, ormai segni con impazienza sul calendario appeso in azienda i giorni che lo separano dal passaggio di consegne) su Carlo Mazzoleni, ex presidente di Confindustria Bergamo (come il fratello Mario e il padre Emilio) e ora vicepresidente di Fabio Storchi in Federmeccanica.

Rocca, secondo le indiscrezioni, vorrebbe giocarsi il jolly Mazzoleni già nella riunione riservata fissata per lunedì pomeriggio in Assolombarda, in agenda prima del Comitato di presidenza. Si tratta di un progetto che imbarcherebbe in un secondo momento anche il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla (come vicepresidente) e il bergamasco Andrea Moltrasio, presidente uscente della potente Ubi Banca, terzo istituto di credito del Paese. Un'operazione elitaria che potrebbe a cascata coinvolgere anche Il Sole 24 Ore, vero gioiello dell'associazione dell'Aquilotto. Insomma, la vecchia cordata bombasseiana che nella precedente tornata elettorale ha perso al fotofinish con Squinzi, quasi spaccando Confindustria e creando delle correnti, torna alla carica cercando di dipanare anzitempo la matassa della successione a Mr Mapei.   

Ma perché Carlo Mazzoleni? La logica che starebbe dietro allo stock picking del candidato sarebbe quella di far sedere sullo scranno più alto di Viale dell'Astronomia un presidente  che non faccia ombra nè a Bombassei nè a Rocca (si dice che Mazzoleni sia una persona molto schiva e riservata), anche se, in occasione della riunione di settembre del comitato di presidenza di Confindustria Lombardia, fu proprio Rocca a dire che, dopo quelle di Marcegaglia e Squinzi, sarebbe stato alquanto arrogante per la regione pretendere un altro presidente. Cosa penseranno ora gli imprenditori lombardi?