Economia

Confindustria, tempo di tatticismi. Garrone si scalda per gennaio. Rumors

Andrea Deugeni

Sarà vero? Mentre in Confindustria cresce l’attivismo dei candidati, dichiarati, presunti e in rampa di lancio, in vista della scelta dei saggi (a fine gennaio) che saranno incaricati di sondare il sistema per presentare agli industriali italiani chi intende partecipare alla corsa finale per il dopo-Boccia (con in tasca anche un cospicuo pacchetto di voti), pare che quest'anno la partita della presidenza sia caratterizzata anche da un profondo tatticismo. 



Secondo quanto si vocifera in Viale dell’Astronomia, rumors che però hanno trovato riscontro anche fonti di vertice, il ritiro di due settimane fa di Edoardo Garrone dalla corsa per il vertice di Viale dell'Astronomia sarebbe stato consigliato e deciso in maniera strumetale in particolare da chi sta sponsorizzando la discesa in campo del patron di Erg come candidatura forte da contrapporre al fronte lombardo.



Il motivo? Non incappare negli stessi errori commessi da Carlo Bonomi di Assolombarda e da Giuseppe Pasini dell’associazione degli industriali bresciani, partiti in campagna elettorale un po’ troppo presto rispetto alle rigide procedure che regolano l’elezione del presidente della Confindustria e un po’ incuranti del galateo confindustriale che il sistema ama e richiede in occasioni come questa. Bot ton che se non rispettato rischia di portare a stigmatizzazioni e a punizioni nell'urna. 

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Così, per fare si dice che sia stato preparato e fatto filtrare un ritiro “ufficiale” di Garrone per non rischiare di bruciare la candidatura di un grande nome imprenditoriale e portatore di una storia di riconversione industriale di successo capace di aggregare il sistema uscito sempre spaccato nelle ultime due tornate elettorali (Squinzi-Bombassei, Boccia-Vacchi). In modo da lanciarla a fine gennaio, nel pieno rispetto delle tempistiche, proprio quando i saggi inizieranno a raccogliere i desiderata delle territoriali.

Intanto, oltre alla torinese Licia Mattioli che sta valutando la discesa in campo, fra le vicepresidenze si segnala l’attivismo elettorale anche del trentino Stefano Pan, vice di Boccia con la delega alle Rappresentanze regionali e alla coesione territoriale, che punta alla riconferma nella squadra del nuovo presidente.

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