Conte lavora al compromesso mini-Tav. Ma da Palazzo Chigi arriva la smentita - Affaritaliani.it

Economia

Conte lavora al compromesso mini-Tav. Ma da Palazzo Chigi arriva la smentita

Conte al lavoro per una Tav "riveduta e corretta"? Da Palazzo Chigi arriva la "smentita integrale"

Conte intenzionato a "occuparsi personalmente" di una revisione del progetto Tav? Da Palazzo Chigi arriva la "smentita integrale" dell'ipotesi che sta circolando nelle ultime ore, secondo cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a lavorare a un compromesso sulla Tav attraverso l'elaborazione di un progetto, come anticipato da Affaritaliani.it, di un'opera ridotta. Una mini-Tav (con risparmi che potrebbero superare il miliardo di euro, con meno stazioni sul tratto italiano) che potrebbe consentire al M5S, contrario alla costruzione e alla Lega, favorevole invece all'infrastruttura, di ricomporre una frattura politica e superare l'impasse che rischia di far saltare il governo.

i motivi? Non perdere i finanziamenti comunitari, evitare il referendum (consultazione delicata che potrebbe ricadere sotto elezioni europee) o un difficile passaggio parlamentare e non dare un pessimo segnale agli investitori internazionali che, come ha fatto notare qualche giorno fa il ministro dell'Economia Giovanni Tria, potrebbero spaventarsi per il dietrofront miliardario dell'Italia sulle grandi opere.

L'ANTICIPAZIONE DI AFFARITALIANI.IT SULLA MINI-TAVMINI-TAV, OK DEL M5S. SVOLTA IN ESTATE E INTESA CON LA LEGA. ESCLUSIVO AFFARI

In maniera più ampia, il compromesso da un lato vedrebbe Conte intenzionato ad avocare a sé il progetto, dandosi sei mesi di tempo per ridiscuterne i dettagli e le varianti con la Francia e la comunità locali, e dall’altra parte registrerebbe il via libera ai bandi di gara che la società Telt deve pubblicare subito dopo la riunione del suo Cda, l’11 marzo, in modo da non perdere 300 milioni di euro di finanziamenti europei. Così, da ieri sera, a Palazzo Chigi hanno iniziato a registrarsi passi avanti sul dossier Alta velocità Torino-Lione.

"Ponti ha fatto un supplemento di integrazione, io ho semplicemente detto che se fosse necessario, una volta riuniti intorno al tavolo con i ministri competenti e con dossier e documenti alla mano, potremmo chiedere un supplemento di indagine", ha affermato Conte, in un colloquio con La Stampa, a proposito della Tav: "Se dovesse emergere qualche profilo di quella valutazione costi-benefici che merita approfondimento chiedero' agli esperti che hanno redatto quella relazione e, in piena trasparenza, condurremo questo percorso e comunicheremo il risultato".