Economia
Terrorismo, Morando (Economia): grande attenzione ai conti pubblici

"Che ci fosse un elemento di accresciuta instabilità nel contesto internazionale, anche a causa della violenza e della forza della minaccia terroristica, purtroppo non è una novità degli ultimi giorni, ma si tratta di un elemento di instabilità che abbiamo visto per tempo anche quando abbiamo fatto le valutazioni che riguardavano l'andamento dell'economia in questo anno". Il vice-ministro dell'Economia Enrico Morando, intervistato da Affaritaliani.it, analizza le possibili ripercussioni sulla crescita economica europea e italiana dopo gli attentati a Bruxelles e vista la costante minaccia terroristica. "Certo, si tratta di un'accentuazione dell'instabilità che nasce da questa minaccia e quindi, pensiamo per esempio al turismo e alla dimensione globale che ha, certamente la presenza incombente della minaccia terroristica non è un fattore trascurabile", afferma Morando. "E' possibile perciò che ci siano effetti nell'economia globale ed europea. In larga misura sono effetti scontati nelle previsioni di larga crescita che già erano state fatte qualche mese fa, ma può essere che ci sia un'ulteriore accentuazione", ammette il vice-ministro. Che poi, parlando della situazione del nostro Paese, spiega: "Non c'è bisogno di manovre correttive, c'è bisogno invece di seguire con grande attenzione l'eveluzione della situazione economica e quindi anche dei conti pubblici perché è chiaro che siamo in una situazione dove gli elementi di instabilità e quindi di incertezza si vengono accentuando". Quanto al capitolo pensioni e ai possibili interventi sulla flessibilità in uscita Morando afferma: "Per il momento non ci sono elementi nuovi. Può essere che, come ci siamo impegnati a fare, qualcosa accada più avanti nei prossimi mesi, ma ad oggi non ci sono novità".