Economia

Coronavirus, le stime sulla "manager reputation": in crescita Ruffini e Armani

I dati dell'Osservatorio di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici delle aziende italiane

Le iniziative anti-Covid caratterizzano anche la reputazione manageriale del periodo marzo-aprile, secondo Pambianco News, che riporta il messaggio del Top Manager Reputation, l’Osservatorio permanente di Reputation Science sulla reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia. La classifica registra posizioni in ascesa per Remo Ruffini e Giorgio Armani.

Ad aprile John Elkann (7o,65) conquista di misura il primo posto, soprattutto grazie alla decisione di rinunciare ai propri compensi insieme al cda di Fca per il 2020. Al secondo posto del podio Francesco Starace (69,81), che ha aumentato la partecipazione di Enel in Enel Americas, avviato il crowdfunding interno per sostenere il terzo settore e attivato la copertura assicurativa per tutti i dipendenti. Sale per la prima volta al terzo posto l’AD di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina (68,98), impegnato in prima persona sul fronte Covid-19 con donazioni a sostegno della sanità e supporto alle imprese.

Quarto posto per il presidente e CEO di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo (64,16). Guadagna una posizione e il quinto posto l’AD di Eni Claudio Descalzi (6o,34) che ha attivato la revisione del piano investimenti, la raccolta dei dipendenti per donare 600mila euro alla Croce Rossa e i super computer HPC5 per la ricerca scientifica. In crescita due nomi della moda: l’AD di Moncler Remo Ruffini (59,88) guadagna una posizione e sale al sesto posto; Giorgio Armani (58,27), che in una lettera indirizzata a tutto il mondo della moda sottolinea la necessità di una svolta sostenibile del settore, sale di quattro e si posiziona al settimo. Ottavo l’AD di Poste Matteo Del Fante (58,o8), seguito dall’ormai ex AD di Terna Luigi Ferraris (56,69). Sale di quattro posti e guadagna il decimo, il CEO di Snam Marco Alverà (56,62) per le iniziative di solidarietà, come la donazione di materiale sanitario alla Protezione civile. Undicesimo Alessandro Benetton (56,6o) che sale di due, mentre si conferma dodicesimo Alberto Bombassei (56,1o). Seguono l’ex CEO di Ala Valerio Camerano (56,10), Diego Della Valle (56,02) e Miuccia Prada (55,64) che chiude la top 15.

Anche in Top 100 cresce chi si è speso per supportare la gestione dell’emergenza: Alberto Nagel di Mediobanca (26°,+1o), Mario Moletti Polegato di Geox (52°, +16) e Luca Cordero di Montezemolo (56°,+14).

La graduatoria (periodo di analisi riferito a marzo-aprile 2020) prende in esame i canali del Web 1.0 (news e menzioni), quelli sul Web 2.0 (blog e network) e l’evoluzione storica, calcolando per ogni contenuto l’apporto reputazionale in termini sia quantitativi (volumi) che qualitativi (valori).