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Economia
Coronavirus, Sistema Gioco Italia al Governo: "Misure urgenti per la filiera"

Sistema Gioco Italia scrive al Governo: "Misure urgenti per sostenere la filiera".

Sistema Gioco Italia, la Federazione di filiera del Gioco e Intrattenimento di Confindustria, ha diramato una lettera aperta indirizzata al Ministero dell'Economia e delle Finanze e all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a seguito delle prescrizioni del DPCM dell'8 e 9 marzo.

Nella lettera, la Federazione chiede l'introduzione di "misure urgenti ed indispensabili per poter gestire il fermo delle attività di gioco, con l’obiettivo di assicurare la sostenibilità finanziaria, nei prossimi mesi, delle reti organizzative e dell’intera filiera che garantisce gli investimenti e la gestione dei giochi pubblici".

Per affrontare gli effetti derivanti dall’emergenza Coronavirus, la Federazione chiede "immediata sospensione, fino alla cessazione dello stato di emergenza, dei termini per il versamento, da parte dei concessionari, del prelievo erariale unico, dell’imposta unica e dei canoni di concessione e di qualunque somma dovuta per la gestione telematica degli apparecchi da intrattenimento e per la raccolta delle scommesse e del bingo, con pagamento, successivo alla cessazione dello stato di emergenza, esclusivamente in forma dilazionata in 12 rate mensili".

Tra le richieste figurano, inoltre la "restituzione di quota parte dell’importo versato e/o da versare relativo alla proroga delle 'concessioni scommesse e bingo', da determinarsi in funzione del periodo di chiusura dei punti di vendita", la "previsione di procedure che consentano, straordinariamente per il periodo di durata
delle limitazioni all’attività, l’interruzione della maturazione automatica (forfetaria) di prelievo erariale AWP", una "celere determinazione e liquidazione degli importi dei depositi cauzionali versati dai concessionari per gli apparecchi da intrattenimento relativamente all’esercizio 2019".

"A seguito della cessazione dello stato di emergenza e per la durata di un anno", la Federazione richiede inoltre l'"attivazione del meccanismo di postergazione a 90 giorni del pagamento della quota erariale del 12%, delle cartelle di gioco del bingo, l'individuazione di misure tecniche che intervengano sulla sterilizzazione dell’impatto delle chiusure dei punti di vendita sui livelli di servizio degli apparecchi da intrattenimento, al fine del futuro ottenimento degli importi dei depositi cauzionali versati dai concessionari per gli apparecchi da intrattenimento relativamente all’esercizio 2020".

Richiesta inoltre "l'individuazione per il settore del Gioco Legale, al pari degli altri settori economici del Paese impattati dall’emergenza, di misure economiche strutturali di sostegno ed indennizzo, la "celere previsione di forme di Cassa Integrazione in deroga sia per aziende del settore che possono già usufruire di CIG e Fondo Integrazione Salariale sia per quelle che, a legislazione vigente, non possono beneficiarne".

La Federazione richiede, infine, "l’apertura di un tavolo tecnico di confronto, per gestire le numerose problematiche legate alla gestione operativa e rispetto degli adempimenti concessori".

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