Economia

Rai, tv pubblica "sprecona": nel 2021 le perdite salgono a 30, 44 mln

di Nino Sangerardi

Sprechi, inefficienze, costo del personale elevato e scarsa organizzazione: la Corte dei Conti ha esaminato la gestione finanziaria della Rai. Bilancio 2021

Il presidente del Cda, oltre al compenso ex art.2389 primo comma c.c., percepisce una remunerazione per le deleghe di 114 mila euro annui lordi, i consiglieri euro 66.000,00 annui, all’amministratore delegato, oltre al compenso ex art. 2389 primo comma c.c. spetta un emolumento per le deleghe di 174.000,00 euro annui lordi.

Gli introiti pubblicitari della Rai (590,17 milioni euro) presentano una crescita di 89,01 milioni tenendo conto dell’andamento 2020. La Rai detiene partecipazioni nelle seguenti compagini: San Marino RTV spa, Tivu srl, Audiradio srl, Auditel srl, Euronews S.A., Player Editori Radio srl, Tavolo Editori Radio srl.

La Corte dei Conti sostiene che: “Nonostante il miglioramento riscontrato nell’esercizio, determinato da flussi di cassa operativi in grado di coprire i relativi fabbisogni, si rileva il permanere di un indebitamento verso banche e obbligazionisti di ammontare elevato e si invita l’Azienda a monitorarne con attenzione la dinamica al fine di assicurarne la sostenibilità anche nel medio/lungo periodo”. La relazione è stata inviata ai presidenti di Senato e Camera dei deputati.