Economia
Country Garden salva (per ora) dal default. L'immobiliare cinese trema ancora
Il primo colosso privato di Pechino ottiene la dilazione dei pagamenti, ma il settore continua ad annaspare
La crisi immobiliare cinese ha già causato l'insolvenza di decine di costruttori. Il rischio è quello di una reazione a catena sulla mastodontica galassia dei fondi fiduciari, profondamente intrecciati al settore immobiliare. Nonostante stiano provando a ridurla, alla fine del primo trimestre i trust avevano ancora l'equivalente di circa 155 miliardi di dollari di esposizione. Il contagio sembra aver già intaccato uno dei principali attori del cosiddetto sistema bancario ombra: Zhongrong International Trust, che ha circa 108 miliardi di dollari di asset in gestione e molti finanziamenti a società immobiliari ora in difficoltà.
L'a stessa Country Garden resta comunque con 108,7 miliardi di yuan (14,9 miliardi di dollari) di debiti in scadenza entro 12 mesi, segnala Reuters, mentre il suo livello di liquidità è di circa 101,1 miliardi di yuan a fine giugno, secondo il bilancio intermedio della società. E sul mercato obbligazionario offshore, Country Garden ha almeno cinque pagamenti di cedole in scadenza questo mese, tra cui due cedole relativamente consistenti di obbligazioni in dollari del valore di 15 milioni di dollari in scadenza il 17 settembre e di 40 milioni di dollari il 27 settembre, ciascuna con un periodo di grazia di 30 giorni.
Da gennaio a giugno, Country Garden ha venduto case per un valore di 185,10 miliardi di yuan, quasi il 40% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La società non ha distribuito alcun dividendo per i primi sei mesi, dopo aver pagato 20,98 centesimi per azione come acconto l'anno scorso. Il mese scorso, migliaia di acquirenti di case hanno attuato un boicottaggio dei mutui, aggravando la crisi. Da Country Garden arriva la speranza di qualche segnale di miglioramento.