Economia
Covid, tour operator all'attacco: "Riaprire in sicurezza i viaggi extra Ue"
L'appello della Federazione turismo organizzato al ministro Garavaglia: "Liberiamo gli italiani da una gabbia che non ha ragione di esistere"
“Liberiamo gli italiani da una gabbia che non ha alcuna ragione di esistere. Ai ministri Garavaglia e Speranza diciamo: ripristinare i corridoi turistici con voli ‘covid tested’ per le sole mete esotiche è un primo passo, ma ci si deve muovere per riaprire subito alla totalità dei viaggi e delle mete extra-Ue. Con il green pass e un tampone 48 ore prima del rientro è possibile ridare ai nostri concittadini quella libertà di movimento che oggi è già garantita alla stragrande maggioranza degli europei”. Lo dice in una nota Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato, l'associazione di agenzie di viaggi e tour operator di Confcommercio.
“Una piena apertura dell’outgoing, con le giuste regole di sicurezza, consentirebbe al comparto di riguadagnare gli oltre 10 miliardi di fatturato persi – aggiunge Gattinoni – Peraltro questo darebbe una spinta anche all’incoming di turisti stranieri che è comunque crollato rispetto al 2019, a dispetto di una narrazione distorta secondo cui l’estate che sta passando sia stata tutta rose e fiori per il turismo italiano”.
“Non si capisce perché oggi ci si possa ammassare nei treni regionali senza green pass e al tempo stesso sia vietato viaggiare in aereo fuori dalla Ue persino per chi ne è munito. L’Italia vive una situazione di handicap competitivo rispetto a Paesi e operatori europei, handicap che continua a colpire le imprese del comparto dopo quasi due anni di enormi difficoltà e che rischia di consegnare in mani straniere un intero settore del nostro turismo”, conclude Gattinoni.