Economia
Cracco, dopo lo scoop di Affari sul rosso in Galleria ci riprova a Portofino
Non solo la location, ma anche i prezzi del menù nel ristorante sul Molo Umberto I sono da capogiro
Cracco, dallo scoop di Affari sul profondo rosso in Galleria ai prezzi choc di Portofino. Ecco il menù
Prezzi stellati, anzi stellari, quelli del ristorante di Carlo Cracco a Portofino. Lo chef più famoso d’Italia ha strategicamente scelto la location sul Molo Umberto I, come se un supplemento di costo al menù fosse necessario. E forse, in effetti, lo è, se si guarda alla sua preoccupante situazione imprenditoriale, svelata da Affari. 7,3 milioni di debiti accumulati dal lussuoso ristorante di Milano nella Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, per cui Cracco vanta una stella Michelin, nonostante i prezzi non proprio popolari.
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Gli stessi che accompagnano il menù di Portofino, con cui l’ex giudice di Masterchef vuol far assaggiare il meglio della sua cucina, in versione vista mozzafiato. Piatti iconici, come l’insalata russa caramellata e l’uovo marinato, ma anche le specialità del territorio rivisitate, come gamberi di Santa Margherita forniti dai pescatori locali e i corzetti della tradizione regionale. A rubare la scena è la bella terrazza, aperta nella bella stagione dalle 18.30 in poi. Anzi, le due terrazze, perché Cracco Portofino è anche bistrot, caffè per colazioni sul porticciolo, cocktail bar per aperitivi e dopocena eleganti.
E i prezzi? Se già il coperto (10 euro) è costato allo chef Cracco qualche polemica, il costo dell’aperitivo non si sottrae a critiche: facile spendere almeno 50 euro per due cocktail e uno stuzzichino. Per non parlare delle portate principali, dove il prelibato “astice blu” viene a costare quasi 90 euro, e la “crosta di alghe” vince il secondo premio come prezzo più alto, 66 euro.
E se si vuole provare il menù degustazione? Ben 11 portate, che variano in base alla disponibilità dell’orto e al pescato del giorno. Cracco dice di voler creare una filiera sostenibile senza sprechi; i 210 euro a persona, invece, dicono che lo chef stellato non solo non si arrende alla crisi, ma punta sempre più in alto.