Economia
Dall'Ucraina all'allarme gas, grazie a chi si è speso per non farcelo mancare
Desidero ringraziare tutte le persone che a vario titolo si sono prodigate affinché non ci mancasse il gas per l'inverno e ci sono riusciti
Emergenza energetica, a volte basta usare parole inutili come “grazie” e “per favore” per rendere la vita più bella
Quanti articoli sono stati scritti su cose accadute e su vicende che ci hanno emotivamente coinvolto. Molto spesso chi scrive si ritrova ad analizzare le cause dei fatti accaduti e contemporaneamente a dare suggerimenti, ovviamente quasi mai richiesti o a sferzare altri perché si trovino delle soluzioni immediate.
Generalmente, in Italia, diciamo che non esiste programmazione e che tutto quanto viene fatto è dato dal caso e dalla necessità impellente di trovare un modus operandi per tamponare la falla che in quel momento si è aperta. Noi tutti ci ricordiamo dell'autunno “caldo” che doveva darci un inverno senza riscaldamento a causa degli alti costi del gas e della minaccia quotidiana da parte della Russia di chiudere i rubinetti, cosa che hanno anche fatto.
Ora che siamo alle porte della primavera e sembra che le giornate oltre ad essersi allungate per la luce solare sono diventate un po' più miti questo ovviamente ci induce ad usufruire meno del riscaldamento. Ed ecco dove voglio arrivare. A criticare siamo capaci tutti, se esistesse un campionato, direi che saremmo i numeri uno, però questa volta desidero ringraziare tutte le persone che a vario titolo si sono prodigate affinché non ci mancasse il gas per l'inverno e ci sono riusciti.