Dallara, Officina della Comunicazione e... i 6 imprenditori per il bene comune - Affaritaliani.it

Economia

Dallara, Officina della Comunicazione e... i 6 imprenditori per il bene comune

La decima edizione del Festival della dottrina Sociale a Verona

Sei eccellenze italiane hanno ricevuto il “Premio Imprenditore per il bene comune” nella decima edizione del Festival della dottrina Sociale a Verona. Aperto da un intenso video messaggio di Papa Francesco, il festival ha preso il via giovedì 26 per una quattro giorni di dibattiti confronti e momenti di riflessione .

E' stato proprio il pontefice il primo a spiegare in profondità il significato del titolo scelto quest'anno “memoria del futuro”. La memoria ha spiegato il Santo Padre non è nostalgia, la memoria è esperienza è un ricordo presente qualcosa che resta è che è in grado di generare altro. E ricordarci della bellezza e dell'amore che sta alla nostra origine a al quale siamo destinati che ci rende liberi qui ed ora a metterci a disposizione del “bene”, liberando la CREATIVITÀ, ABBATTENDO LA PAURA E DI FRONTE ALLA DIFFICOLTÀ GUARDANDO OLTRE. 

LA SERATA DEL PREMIO ALLE IMPRESE O MEGLIO AGLI IMPRENDITORI DEL BENE COMUNE E' CARATTERIZZATA DAL PASSARE DALLE PAROLE ALLA COMCRETEZZA. Uomini e donne “TESTIMONI DI CARNE” di un modo di fare impresa e quindi profitto non schiacciando le persone ma mettendole al centro di un processo di crescita e di sviluppo sia professionale che umano è che non può essere solo per alcuni ma è di tutti quelli che vi collaborano.

Quest anno il premio come il resto del festival andato interamente in diretta di è svolto al palazzo della gran guardia di Verona in un clima quasi surreale per la totale assenza di pubblico, ma i premiati al momento di ricevere il premio sono stati tutti emozionati e commossi per ciò che significa in quest anno in l’articolare dare il segno di esserci.

“E' la prima edizione senza il fondatore e l'anima instancabile di questo festival, Mons. Adriano Vincenzi per tutti don Adriano - spiega Adriano Tomba segretario gen fondazione cattolica ed uno dei più stretti collaboratori del fondatore - eppure e persino nel mezzo di questa pandemia è’ un edizione esplosiva. Il sogno di don Adriano era che il festival si potesse svolgere anche in altre dieci città. Siamo arrivati a 30. Lui diceva che quando le cose maturano, allora anche generano”.

Le eccellenze di quest anno sono Giampaolo Dallara, fondatore della Dallara Group leader mondiale nel settore dell ingegneria applicata all automotive. 700 dipendenti e un fatturato ragguardevole, con un accademy interna con sei corsi universitari dove arrivano anche dall’ estero. Eppure il patron di questa bellissima realtà in partner con Ferrari, Lamborghini solo per citarne due prendendo tra le mani Il premio che è l'albero simbolo della dottrina sociale pensato e fatto ad hoc dalla BB group di Marco Bartoletti, ha detto dall’ alto dei suoi 84 anni: “Non dobbiamo smettere di imparare e di imparare di avere da imparare”.

Sul palco di questo premio così pieno di significato per il modo di fare impresa Elisabetta Sola, fondatrice con Nicola Salvi dell'Officina della Comunicazione. Una casa di produzione ad alto contenuto valoriale. "Diffondere la bellezza e sentire la responsabilità di ciò che veicoliamo e rendiamo fruibile al pubblico è il cuore della nostra mission", ha spiegato Elisabetta Sola intervistata dalla giornalista Safiria Leccese che ha condotto tutte e tre le serate del festival.

Insieme poi hanno sottolineato come in questo momento dove il virus ha fermato gran parte dell'impresa legata a cinema e al teatro, c’ è bisogno di una solidarietà ed un senso di comunità ancora più spiccati per superare insieme quello che per molti può diventare un dramma. Premiati con loro Giorgio Magnanelli, un talento manageriale spiccato messo a servizio del sociale e del bene con la fondazione della banca del gratuito. Un ibrido tra profit e no profit con la mission di ridare una seconda vita alle cose ( e in realtà anche alle persone che. I lavorano le quali spesso sono disagiate o con problemi fisici) ha messo in piedi una costellazione di realtà imprenditoriali affascinanti.

Michele Resina che con l'arte delle piccole riparazioni e con il food è riuscito a coinvolgere anche i carcerati. Luca Tagliapietre che si muove tra profit e no profit tra il polo bio e la cooperativa sociale Il Ponte, spiega: "Se non è sociale non è impresa. Dunque la distinzione tra profit e no profit non ha senso". Ultimo ma per niente ultimo, anzi, Enrico Loccioni, un realtà di sartoria tecnologica sfidante in provincia di Ancona che dalle colline marchigiane cerca clienti e trova partner con più di 500dipendenti, guardando a tutto il mondo. 

Un altro momento intenso del festival è stato la presentazione del Papiro Hanna con Mons Dario Vigano che ha introdotto il documentario su questo antichissimo codice ora restaurato è intitolato “Il Vangelo più antico del mondo” che contiene l'ultima parte del Vangelo di Luca e il prologo di quello di Giovanni “ uella parola eterna - ha spiegato vigano’ - che ci ricorda che siamo amati e già qui ed ora possiamo vivere ciò che ci attende è che un giorno vivremo nella Comunione che non finisce. E questa la memoria del futuro”.