Economia

Datome, la blockchain privata che aiuta le aziende con i processi critici

di Marco Scotti

Parla con affaritaliani.it Gian Luca Petrelli, ceo di Mangrovia, software house lanciata da Angelomario Moratti tramite il suo veicolo Seven

Un esempio di utilizzo sono quei processi per cui un’autorità esterna potrebbe un giorno bussare alla porta per chiedere se siano stati correttamente eseguiti. In tali casi, l’azienda potrebbe trovarsi in difficoltà a dimostrare di aver fatto tutto correttamente. Con Datome può invece produrre delle certificazioni notarizzate dalla tecnologia blockchain.

Un altro ambito di applicazione riguarda il cosiddetto Digital Product Passport (o DPP). Si tratta di una normativa in fase di approvazione a livello europeo che imporrà a molti prodotti finiti di avere un QR Code che porti a una pagina web con il tracciamento della filiera e le informazioni circa l’impatto ambientale. Sebbene sia una normativa non ancora divenuta obbligatoria, molte aziende stanno iniziando ad organizzarsi in tal senso. Datome, in tale contesto, è una soluzione che permette di ottenere un DPP in maniera agevole e flessibile.

“I primi settori che saranno obbligati ad avere un DPP - aggiunge il ceo di Mangrovia - sono il tessile, le batterie e l’edilizia. Sul tessile in particolare vediamo grande fermento. In alcuni casi da sola o, in altri casi, in partnership con produttori di hardware, Mangrovia sta introducendo Datome presso alcuni dei principali brand della moda di lusso”.

Non basta: Datome è infatti un database intelligente che stabilisce se gli altri applicativi aziendali abbiano il permesso o meno di apportare modifiche ai dati in base alle regole impostate. Questo risulta utile in ambienti informativi complessi dove la cosiddetta business logic è scritta in luoghi diversi. Si tratta dunque di un database intelligente che ha un’ulteriore peculiarità: trattandosi di uno strumento low-code, è semplice da impostare e utilizzare. “Io stesso - confessa Petrelli - pur senza essere un informatico, riesco a usarlo in maniera intuitiva! È anche per questa ragione che abbiamo scelto di offrirlo senza limiti relativamente al numero di utenti e di processi che si possono gestire. L’intento è che più persone all’interno dell’azienda lo possano utilizzare”.