Economia

Trump annuncia il nuovo jet F-47 e promette flessibilità sui dazi. E sulla Nato: "Senza gli Usa non esiste"

Il presidente Usa dallo Studio Ovale. Nel frattempo l'Unione sta cercando di sincronizzare le proprie risposte e sta prendendo tempo per sondare la possibilità di un negoziato con Washington.

di redazione economia

Trump, 2non vogliamo la guerra con la Cina ma siamo pronti"

"Non vogliamo la guerra con la Cina ma siamo pronti". Lo ha detto Donald Trump parlando dei piani per un potenziale conflitto con Pechino. Il presidente americano ha poi aggiunto che avrà un "bellissimo rapporto con Xi Jin Ping".

Trump, "abbiamo le linee guida per un accordo in Ucraina"

"Le linee guida principali dell'accordo sull'Ucraina sono state stabilite, dopo i miei ;;colloqui con Putin e Zelensky". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.

Trump, "la Nato è forte ma senza di noi non lo sarebbe"

"La Nato è forte ma senza di noi non sarebbe la stessa". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale ribadendo che i partner degli alleati "devono trattarci bene".

Trump annuncia il lancio del "jet più potente della storia"

Donald Trump ha annunciato nello Studio Ovale con il segretario alla Difesa Pete Hegseth al suo fianco il lancio di un nuovo jet militare. "L'F-47 sarà il più potente della storia", ha detto il presidente.  Trump ha annunciato che ad aggiudicarsi il contratto per la produzione del super jet di nuova generazione è stata la Boeing. Il nome del jet F-47 è chiaramente un omaggio alla sua seconda presidenza.

Trump, "ci sarà flessibilità sui dazi"

Donald Trump sembra aprire ad una forma di "flessibilità" sui dazi che partiranno dal 2 aprile. "Le persone vengono da me e parlano di dazi e mi chiedono se possono avere delle eccezioni. Una volta che lo fai per uno, devi farlo per tutti", ha detto il presidente rispondendo ad una domanda sulle tariffe nello Studio Ovale. "La parola flessibilità è una parola importante. Ci sarà flessibilità", ha aggiunto il presidente. 

Trump sui dazi: “Il 2 aprile segnerà la liberazione degli Stati Uniti”

Il 2 aprile sarà una data che Donald Trump ha definito come "il giorno della liberazione dell'America!!!". Il presidente degli Stati Uniti ha infatti annunciato l'entrata in vigore di nuovi dazi su una serie di prodotti provenienti da diverse nazioni, inclusa l'Unione Europea, spiegando che "per decenni siamo stati derubati e abusati da ogni nazione del mondo, sia amica che nemica". Trump ha poi aggiunto che "ora è finalmente giunto il momento per i buoni vecchi Stati Uniti di riavere indietro un po' di quei soldi e di rispetto. Dio benedica l'America!!!".

Nel frattempo, Bruxelles ha deciso di posticipare l'entrata in vigore delle proprie contromisure sui dazi Usa relativi all'acciaio e alluminio europeo. L'Unione sta infatti cercando di sincronizzare le proprie risposte e sta prendendo tempo per sondare la possibilità di un negoziato con Washington. Il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, ha confermato che "il 2 aprile gli Stati Uniti intendono imporre dazi" e che "solo allora i partner potranno impegnarsi in eventuali negoziati".

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Il premier polacco e presidente di turno del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha invitato alla prudenza: "Le tattiche tariffarie dell'amministrazione Usa sono molto flessibili. Quindi potrebbe non valere la pena di reagire immediatamente e in modo massiccio a un annuncio o addirittura a una decisione, come nel caso dell'acciaio e dell'alluminio". Secondo Tusk, l'obiettivo dell'Ue non dovrebbe essere una "lotta di prestigio con gli americani", bensì "tentare di persuadere", lavorando diplomaticamente per non aggravare le tensioni commerciali. Ha infine elogiato l'approccio "flessibile" della Commissione europea, sottolineando l'importanza di utilizzare strategicamente gli strumenti a disposizione anziché reagire in modo rigido e impulsivo.