Ddl Concorrenza: Bernardi (Illumia), siamo pronti a giocare la nostra partita
Il commento di Marco Bernardi, presidente Illumia, al via libera dell’Aula del Senato al ddl Concorrenza: soddisfatti, ora il superamento della maggior tutela
Bernardi (Illumia), dopo il via libera al Ddl Concorrenza: siamo pronti a giocare la nostra partita
“Dopo un lungo iter, durato oltre due anni, siamo soddisfatti dell’approvazione della legge annuale sulla concorrenza (cosiddetto “Ddl Concorrenza”) e siamo pronti a giocare la nostra partita. Certo, avremmo preferito che l’apertura del mercato non fosse posticipata al 2019, perché avremmo voluto garantire quanto prima tariffe più vantaggiose per i consumatori e salvaguardare i piccoli e medi operatori. Tuttavia, quello di oggi è certamente un momento importante per il mondo dell’energia. Il superamento definitivo della maggior tutela garantirà maggiori opportunità e servizi migliori ai cittadini. Adesso dovremo tutti lavorare fin da subito, e senza ulteriori tentennamenti, affinché i decreti attuativi confermino la strada della vera concorrenza” Questo il commento di Marco Bernardi, presidente di Illumia, al via libera dell’Aula del Senato al disegno di legge.
Ddl Concorrenza: Bernardi (Illumia), siamo pronti a giocare la nostra partita. Il Manifesto per l’energia del futuro
Illumia, operatore attivo nella vendita di energia elettrica e gas in tutto il territorio nazionale, ha aderito al “Manifesto per l’energia del futuro”, l’iniziativa promossa da Edison, E.ON, ENGIE e Sorgenia insieme alle associazioni di Consumatori Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la Difesa dei Consumatori e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, per chiedere un mercato energetico aperto e vicino alle esigenze dei consumatori. “La nostra azienda guarda al futuro e, anche sulla base di analoghe esperienze internazionali che hanno dimostrato come l’eliminazione di forme di regolazione dei prezzi abbia portato il consumatore a un atteggiamento più responsabile, siamo convinti che la fine del regime di ‘maggior tutela’ sia la strada maestra da percorrere per un mercato più equo e competitivo”.