Economia

Disabilità e lavoro: l'inclusione nel progetto della Comunità di Sant’Egidio

Si diplomano 14 giovani disabili grazie al programma di inclusione sociale realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio con il sostegno di Cattolica Assicurazioni

Inclusione e prevenzione: la ricetta per non lasciare indietro nessuno. È questo il messaggio diffuso oggi, in occasione dell’evento conclusivo del progetto ‘Valgo anch’io!’, corso di formazione per commis di sala destinato a persone con disabilità, realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, con il sostegno di Cattolica Assicurazioni.

La consegna dei diplomi è stata l’occasione per accendere i riflettori, alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e del Terzo settore, sull’importanza di promuovere iniziative per superare i tanti pregiudizi che ancora gravano sulle persone percepite come ‘diverse’, e incoraggiare una cultura inclusiva, anche nel mondo del lavoro, che premia la diversità come valore.

L’evento ha abbracciato anche i temi sanitari, ambito di tradizionale impegno della Comunità di Sant’Egidio, con l’iniziativa “Respiriamo Salute”, patrocinata da AIPO (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri), per sensibilizzare i cittadini sulla prevenzione e cura delle malattie respiratorie che in Italia rappresentano la 3a causa di morte dopo quelle cardiovascolari e i tumori, e sono destinate ad aumentare a causa del progressivo invecchiamento della popolazione.

L’edizione di quest’anno del progetto Valgo anch’io! ha coinvolto 14 persone con disabilità, quasi tutte under-30, che hanno ricevuto una formazione specifica sul servizio di sala da parte di professionisti del settore, finalizzata all’assunzione nell’ambito della ristorazione nella città di Roma. Il corso, della durata di sei mesi, ha alternato lezioni teoriche di igiene, gastronomia e tecniche di servizio, con sessioni pratiche svolte presso la Trattoria de Gli Amici, realtà romana in cui operano lavoratori disabili e non, esempio di attività produttiva efficace che si fonda sull’inclusione. “In oltre 15 anni la Comunità di Sant'Egidio ha formato 150 professionisti della ristorazione, commis di sala e di cucina. La maggior parte di loro ha trovato un impiego presso ristoranti e mense, dimostrando come sia da valorizzare la disabilità nel mercato del lavoro, quando si crea una virtuosa collaborazione tra famiglie, società civile e imprese”, ha dichiarato Paola Scarcella, coordinatrice della formazione presso la Trattoria degli Amici.

“È per noi motivo d’orgoglio sostenere un’iniziativa importante come questa”, ha detto l’Amministratore Delegato di Cattolica Alberto Minali. “L’impegno della Comunità di Sant’Egidio a favore di questi ragazzi è testimonianza concreta di quella coesione sociale che da sempre anima l’agire della nostra società e di Fondazione Cattolica. I ragazzi che oggi ricevono i diplomi dimostrano che, con impegno e spirito di sacrificio, qualsiasi tipo di difficoltà può essere superata e che ognuno merita di potersi pienamente realizzare, mettendo a frutto le proprie qualità personali e professionali”.

Favorire opportunità concrete di lavoro, dimostrando che la disabilità non è di per sé un ostacolo insormontabile, ma può trasformarsi in capacità per se stessi e apportare valore aggiunto agli altri, è l’obiettivo del nuovo portale ‘Valgo anch’io!’, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio con il supporto di Neopharmed Gentili, un progetto in via di realizzazione, le cui finalità sono state illustrate nel corso dell’evento: creare un servizio di rete sociale per lo sviluppo di contatti professionali e la diffusione di contenuti specifici legati ai temi della disabilità e del mercato del lavoro. Uno strumento per affermare, anche grazie al racconto di esperienze personali e storie aziendali di successo, il valore sociale ed economico dell’inclusione di persone con disabilità.

L’evento conclusivo del programma ‘Valgo anch’io!’ quest’anno si è arricchito di un’importante iniziativa di prevenzione rivolta ai cittadini romani, realizzata in collaborazione con AIPO, per promuovere l’adozione di corretti stili di vita e incoraggiare la diagnosi precoce di asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), tra le principali cause di mortalità e morbilità nel mondo, che solo in Italia interessano oltre 6 milioni di persone, eppure continuano a essere poco conosciute e sottovalutate.

“In molti casi asma e BPCO vengono diagnosticate soltanto in fase avanzata, quando la funzione respiratoria è già compromessa, a causa della sottovalutazione dei sintomi quali tosse, catarro, mancanza di fiato”, afferma Adriano Vaghi, Presidente eletto AIPO. “Per non ‘restare senza fiato’ è necessario seguire alcune regole: smettere di fumare, sottoporsi alla spirometria – un esame rapido e non invasivo che valuta la funzionalità dei polmoni –, assumere correttamente la terapia prescritta dallo specialista perché chi usa regolarmente i farmaci vive meglio e più a lungo rispetto a chi non li usa o li usa male”.

“Siamo orgogliosi di aver preso parte a questo progetto – commenta Alessandro Del Bono, Amministratore Delegato di Neopharmed Gentili, principale sostenitore del programma ‘Valgo anch’io!’ e dell’iniziativa ‘Respiriamo  Salute’ – che ha il merito di dare risposte concrete ad alcuni grandi problemi dell’oggi, mettendo al centro lavoro e salute, i due pilastri su cui si fonda la crescita di un Paese, che consentono di contrastare sofferenza ed emarginazione sociale, e consentire a ciascuno di realizzare le proprie aspettative. Da anni abbiamo intrapreso, assieme alla Comunità di Sant’Egidio, un percorso che coinvolge diversi livelli: umano, sociale e sanitario. Obiettivi che fanno parte della mission di Neopharmed Gentili, azienda che promuove una cultura dell’inclusione e della prevenzione, e che è costantemente impegnata ad offrire terapie sempre più efficaci e maneggevoli che possano contribuire ad aumentare l’aderenza alle cure, con ricadute positive sulla salute e la sopravvivenza dei pazienti”.