Economia

Disney, boom di streaming e parchi: conti da record, il titolo vola a WS

Disney batte le attese del mercato: ricavi a 21 mld, lo streaming sfiora i 130 milioni di utenti e il titolo sale oltre l'8% nel dopo mercato

Disney, conti da record tra la crescita dello streaming e la riapertura dei parchi divertimento 

Walt Disney batte le attese del mercato e chiude il primo trimestre dell'esercizio con un utile netto per azione pari a 1,06 dollari, 74 centesimi in più rispetto allo stesso trimestre del bilancio precedente; il dato è superiore anche rispetto ai 63 centesimi previsti dagli analisti.

In particolare, i ricavi sono stati pari a 21,82 miliardi di dollari, a fronte dei 20,91 miliardi del consensus. Il servizio di streaming Disney+ ha invece chiuso l'anno scorso con 129,8 milioni di abbonati, crescendo più del previsto nonostante l'allentamento delle restrizioni adottate per contrastare la diffusione della pandemia di coronavirus e la forte concorrenza di Netflix.

A crescere anche la parte legata al divertimento: la società di intrattenimento ha registrato ricavi per 21,82 miliardi nel periodo, superando le previsioni del mercato. I parchi divertimento in Usa sono stati riaperti e le entrate in quella divisione sono raddoppiate nell'ultimo trimestre, a 7,23 miliardi di dollari.

La società ha registrato 129,8 milioni di abbonati Disney+, in crescita del 37% rispetto all'anno precedente, 11,8 milioni in più rispetto al trimestre precedente e superiore alle previsioni degli analisti. La società ha 196,4 milioni di abbonati streaming totali tra cui Disney+, ESPN+ e Hulu. Alcuni analisti hanno avvertito che Disney+ potrebbe mancare il suo obiettivo da 230 milioni a 260 milioni di abbonati entro il 2024. 

Sulla scia dei conti, il titolo Disney in rialzo di oltre l'8% nell'after-hours a Wall Street, subito dopo la pubblicazione dei conti dell'ultimo trimestre. Il colosso statunitense dell'intrattenimento ha registrato, nel suo primo trimestre fiscale del 2022, utili di 1,06 dollari ad azione, contro i 63 centesimi del consensus, su ricavi di 21,82 miliardi di dollari, contro i 20,91 miliardi delle attese.