Dl, il governo azzera l'Iva su pane e pasta: per i nuovi aiuti 12-13 miliardi
L'esecutivo studia la possibilità di inserire nel prossimo decreto Aiuti l'azzeramento dell'Iva su pane e pasta e la riduzione dal 10 al 5% su carne e pesce
Dl Aiuti bis, azzerare l'Iva su pane e pasta. Il Codacons: "La misura va estesa su tutti i prodotti"
Immediati i commenti da parte del Codacons. "Sì all’azzeramento dell’Iva su pane e pasta, ma la misura deve essere estesa a tutti i prodotti alimentari, perché non basta intervenire solo su tali beni. L'elenco dei maxi-rincari che nell’ultimo periodo hanno interessato il comparto dell’alimentazione è lunghissimo, e rende necessario in intervento che abbracci tutti i beni alimentari", spiega l'associazione.
"Oggi un chilo di pasta, in base ai dati Istat rielaborati dal Codacons, costa in media il 22,6% in più rispetto allo scorso anno, mentre il pane è rincarato dell’11,4%. Coinvolti dagli aumenti dei listini anche frutta, verdura, latticini, olio, acqua, tutti beni primari di cui le famiglie non possono fare a meno, e per questo si rende indispensabile un intervento volto ad abbattere l’Iva e riportare i prezzi al dettaglio alla normalità – conclude l’associazione”,precisa il Codacons.
Dl Aiuti bis e la proroga del bonus 200 euro
Ma non solo l'azzeramento dell'Iva su pane e pasta. All'interno del decreto Aiuti bis, l'esecutivo starebbe ragionando anche al possibile rinnovo del bonus 200 euro una tantum, pronto per essere erogato nel mese di luglio, e destinato a lavoratori, pensionati, disocupati, collaboratori, percettori del reddito di cittadinanza e autonomi, con una soglia di reddito inferiore ai 35mila euro. La richiesta di estensione è stata fatta lo scorso 12 luglio da parte dei sindacati.
Dl Aiuti bis e le misure contro il caro carburante
Infine, a pesare nelle tasche degli italiani è anche il caro energia. Pochi giorni fa, per far fronte ai rincari, i ministeri dell'Economia e della Transizione Ecologica hanno annunciato l'estensione dello sconto di 30 centesimi sulle accise dei carburanti fino al 21 agosto. Attorno al tavolo dell'esecutivo si starebbe discutendo di un ulteriore proroga.
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